Fashion law, corso di perfezionamento all’Insubria di Varese

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Barbara Pozzo

VARESE, 13 gennaio 2023 – La moda ha le sue leggi e bisogna conoscerle bene. È tutto pronto per il corso di perfezionamento in Fashion law promosso da Università dell’Insubria e Università Statale di Milano: intitolato «Le problematiche giuridiche della filiera della moda» e giunto alla sua decima edizione, è stato il primo corso universitario post-laurea ad affrontare in modo articolato una materia seducente e particolarmente attuale.

La moda riveste da sempre un ruolo di primo piano nel bilancio italiano: universalmente riconosciuto come strategico per il nostro Paese e per Milano capitale del settore. Nonostante la sua indubbia importanza, nel mondo del lavoro mancano figure professionali con una adeguata conoscenza giuridica del “mondo fashion”.

Per questo l’obiettivo del corso è offrire una formazione specifica e un approfondimento delle competenze a legali d’azienda, avvocati e consulenti che già lavorano nel settore della moda, e a coloro che aspirano a rivestire questi ruoli.

Il corso è diretto dalla professoressa Barbara Pozzo dell’Università dell’Insubria e coordinato da Rossella Cerchia della Statale. La docenza sarà svolta da professori dei due Atenei, da avvocati di leading law firms del settore, general counsel di case di moda, notai, operatori ed esperti di vertice nelle materie trattate.

Numerose sono le attività e le sfide che la moda sottende a piccoli e grandi operatori, che si devono interfacciare con variabili sempre nuove e implicazioni che trovano base nelle normative e nella crescente e ormai imprescindibile globalizzazione. Perciò emerge sempre più chiaro il bisogno di figure professionali con una adeguata conoscenza giuridica applicata a questo ambito.

Il fashion law è, infatti, un settore interdisciplinare che coinvolge più branche del diritto, tutte orientate verso il mondo della moda. E il fashion lawyer è colui che si occupa principalmente dei diritti sui modelli, sui disegni, sui brand e sulle azioni volte a tutelare il cliente dal plagio, dalla concorrenza e dalla contraffazione.

Nel corso di perfezionamento proposto da Insubria e Statale, il fashion law è declinato in particolare alla tutela del Made in Italy, delle proprietà intellettuali e del brand, al supporto nella deposizione del marchio, all’avvio di start up, a finanziamenti, private equity, lotta alla contraffazione, gestione del contenzioso, tutela doganale e tutela penale.

Gli sbocchi occupazionali sono molteplici e riguardano i vari aspetti della filiera della moda. Ma non solo. Tra le prospettive professionali ci sono anche gli studi legali di grandi dimensioni che svolgono attività di consulenza per il settore fashion; gli uffici legali delle grandi imprese di moda o gruppi; le associazioni di categoria, per esempio Sistema Moda Italia e la Camera Nazionale della Moda Italiana; le imprese che si occupano a vario titolo di consulenza e comunicazione nel mondo della moda; le istituzioni che contrastano la contraffazione di beni di lusso.

Saranno trattati i seguenti temi, tutti contestualizzati nel mondo della moda: contratti, tutela della proprietà intellettuale, diritto commerciale e diritto societario, diritto e new technologies, sostenibilità, diritto doganale e diritto del trasporto e logistica, pubblicità e influencer; made in Italy, pubblicità e digital marketing, contraffazione, protezione della forma delle creazioni di moda, E-commerce, appropriazione culturale.

Le lezioni si svolgeranno in modalità sincrona online, su una piattaforma telematica, ogni lunedì dal 13 marzo al 10 luglio, dalle 14.30 alle 18.30, per un totale di 60 ore, secondo il seguente calendario: 13, 20 e 27 marzo; 3 e 17 aprile; 8, 15, 22 e 29 maggio; 5, 12, 19 e 26 giugno; 3 e 10 luglio.

Il Consiglio Nazionale Forense ha accreditato il corso con 20 crediti formativi; le iscrizioni sono aperte fino al 2 febbraio sul sito www.fashionlaw.unimi.it.