VARESE, 14 gennaio 2023- di GIANNI BERALDO-
E’ iniziata dalla centralissima Piazza del Podestá la campagna elettorale di M5S in provincia di Varese per le prossime elezioni regionaliche si svolgeranno nelle giornate del 12 e 13 febbraio.
Al gazebo questa mattina erano presenti tutti i candidati M5S della provincia di Varese scelti tramite le regionarie, votazioni online dove la varesina Francesca Bonoldi é risultata la piú votata.
A fare da ‘madrina’ a questo primo step elettorale l’europarlamentare pentastellata Maria Angela Danzí, giá coordinatrice provinciale del Movimento, prima di approdare a Bruxelles solo recentemente, subentrando lo scorso mese di novembre a Eleonora Evi dimessasi in quanto eletta ala Camera dei Deputati.
Pragmatica, decisa e preparata su temi che contano, la Danzí da noi intervistata oggi a Varese ricorda con piacere il suo precedente ruolo politico sul territorio, cosí come
l’importanza di Varese e tutta la sua provincia in ottica regionale ma non solo «Questa provincia é importante e deve essere al centro delle politiche regionali ed europee perché ha una storia culturale ed economica che andrebbe valorizzata».
Parlando di elezioni regionali significativa la ‘strana’ alleanza di M5S con il Pd appoggiando il candidato del centrosinistra Pierfrancesco Majorino «E’ un’allenza importante-dice l’europarlamentare-In Lombardia a differenza del Lazio siamo riusciti a trovare una grande convergenza su temi fondamentali come potenziamento della Sanitá pubblica, un impegno importante sull’ambiente, sulle politiche del trasporto- in particolare quello ferroviario- e una politica di contenimento del consumo di suolo. Tutti temi che ci vedono alleati sui contenuti e con Majorino abbiamo trovato un rappresentante ideale anche grazie alla sua grande esperienza di amministratore in enti locali, cosí vicino inoltre ai bisogni della collettivitá».
Una domanda su Qatargate che ha travolto tutto il sistema politico europeo era doverosa «Ricordo il pensiero di un grande presidente come David Sassoli il quale sottolineava come l’Europa non é un incidente della storia, non doveva porre barriere aiutando i piú deboli e che soprattutto doveva essere fuori dagli interessi delle lobby. Invece é accaduto che l’S&D e gente come Panzeri con gli affari delle lobby ha svergognato l’Italia e il Parlamento europeo. E’il motivo per cui noi come M5s non siamo sempre d’accordo con il Pd in quanto certi comportamenti, aldilá del fatto penale. dovevano essere redarguiti anche prima».