Tutti i lavoratori dell’Azienda tessile Leggiuno presenti oggi al presidio di Varese. Candiani: ”Parleró con il Ministro del Lavoro”

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Il presidio davanti al tribunale di Varese dei lavoratori

VARESE, 31 gennaio 2023-”I lavoratori della Leggiuno non interessano a nessuno”, cosí recitava uno dei grandi striscioni che campeggiava questa mattina presso il tribunale di Varese dove, a partire dalle ore 11 fino alle 14 di oggi, tutti i 70 lavoratori (gli ultimi ancora in servizio) dell’azienda tessile Leggiuno, hanno organizzato un presidio dopo il decreto di fallimento deciso dal Tribunale di Varese.

Sulla vicenda sono intervenuti sia il consigliere regionale Emanuele Monti che il senatore Stefano Candiani, entrambi della Lega.

Desidero esprimere la massima vicinanza ai 70 lavoratori ancora in forza alla Leggiuno e alle loro famiglie per il periodo delicato che stanno attraversando, con l’auspicio che si possa giungere celermente ad una soluzione definitiva. Mi sono attivato prontamente perché Regione Lombardia continui a fare la sua parte sulla cassa integrazione straordinaria. Oltretutto stiamo parlando di una realtà storica, con oltre 100 anni di storia e che dagli anni ’90 è attiva anche nel mercato internazionale. Il nostro impegno a tutela dei lavoratori sarà massimo”. Così Emanuele Monti, consigliere regionale e capolista della Lega alle prossime elezioni regionali, in merito all’annuncio ai sindacati dell’azienda tessile Leggiuno da parte del liquidatore che il giudice del tribunale di Varese non prenderà in considerazione la continuazione dell’attività produttiva.

“Porterò la questione anche a livello parlamentare” dichiara il deputato leghista Stefano Candiani. “La tutela dei lavoratori deve essere una priorità di tutti e ci vede impegnati in prima linea in tal senso, per questo voglio che anche il Ministro del Lavoro e quello delle Imprese siano messi al corrente della situazione”.

redazione@varese7press.it