BUSTO ARSIZIO, 1 febbraio 2023-In continuità con le iniziative promosse in occasione della Settimana della mobilità sostenibile, l’Amministrazione comunale partecipa alla campagna internazionale #BikesForUkraine, promossa da U-Cycle, ong ucraina che sostiene le infrastrutture ciclabili dal 2007, promuovendo l’utilizzo della bicicletta, creando opportunità per un ciclismo comodo e sicuro, migliorando la sicurezza viabilistica in un’ottica di sostenibilità.
L’organizzazione ha lanciato un appello al mondo affinché sostenga il popolo ucraino attraverso l’invio di biciclette nuove o in buono stato. La bicicletta è diventato infatti il principale mezzo di trasporto nelle città ucraine che hanno subito l’aggressione militare russa, come Kharkiv, Chernihiv, Sumy, aree urbane in cui il trasporto pubblico è interrotto o operativo solo in parte e manca il carburante.
Oltre a mettere a disposizione alcune biciclette del servizio di bike sharing ormai
sabato 4 febbraio dalle 9 alle 11;
martedì 7 e venerdì 10 febbraio dalle 14 alle 16;
sabato 11 febbraio dalle 9 alle 11.
Per info 389 4823215, duc@comune.bustoarsizio.va.it
“Abbiamo pensato di aderire alla campagna, che è sostenuta da numerosi enti e associazioni in tutto il mondo, tra cui la Federazione Ciclistica Europea, per dare una mano concreta ai cittadini ucraini che hanno difficoltà a spostarsi nelle zone colpite dalla guerra – affermano dall’assessorato –. Chiediamo una mano ai bustocchi affinché, possiamo inviare in Ucraina un numero consistente di mezzi, oltre alle bici che abbiamo a disposizione. Si consideri che la bicicletta è l’unica opzione di mobilità anche per la consegna di aiuti umanitari e per gli spostamenti del personale che si occupa dei servizi più importanti. Aiutare il popolo ucraino a muoversi significa quindi salvare vite umane: siamo certi che la generosità dei cittadini di Busto sarà dimostrata ancora una volta”.
Oltre alla collaborazione del Distretto del Commercio, l’iniziativa potrà contare sul supporto dell’assessorato all’Inclusione sociale, che sin dall’inizio del conflitto ha coordinato le attività di accoglienza dei profughi e i progetti di raccolta di beni destinati alla popolazione ucraina.