VARESE, 17 febbraio 2023- di GIANNI BERALDO-
Giunta alla sua seconda edizione si è svolta questa mattina al Salone Estense di Varese la premiazione del Premio Nazionale dedicato a Giancarlo Pignone noto varesino e membro del comitato promotore nazionale di Azione scomparso nel 2021.
Premio fortemente voluto e ideato dalla fondazione Harambee, rappresentanti politici del suo partito così come l’amministrazione comunale da sempre vicina alle idee di un uomo che credeva ancora in certo valori come il rispetto e aiuto per il prossimo.
Valori intrinsechi nel senso di questo premio non a caso intitolato ‘La bellezza di una buona azione’ suddiviso in due sezioni: Solidarietà e inclusione contro ogni solitudine, rivolta agli Enti del Terzo Settore e il ‘Racconto di una buona notizia’ rivolta a studenti, scrittori e giornalisti.
A far da padrino a questo importante appuntamento l’onorevole Matteo Richetti, Capogruppo alla Camera per Azione, cha da Pignone ha appreso l’arte di fare della buona politica ma non solo. Come spiega lui stesso <<A Giancarlo devo molto. Penso di essere stato il più grande beneficiario per la mia crescita politica e avere appreso il suo
entusiasmo nel fare le cose>>. Richetti che non lesina critiche nei confronti di Azione e Italia Viva in merito ai recenti risultati elettorali che tra elezioni politiche e regionali hanno visto arrancare ancora una volta i due partiti capitanati da Calenza e Renzi <<Giancarlo non sarebbe stato contento di questi risultati. Lui che amava stabilire relazioni partendo prima dall’aspetto legato all’amicizia poi a quelli politici. Auspico che si possa ricomporre un quadro politico e culturale diverso>>.
Tornando alla sostanza della giornata ricordiamo i veri protagonisti, i vincitori dei premi (assegni dal valore diverso) determinati da un giuria e consegnati, oltre che da Richetti, anche dal sindaco di Varese Davide Galimberti e l’assessore ai servizi sociali Roberto Molinari.
Il primo premio di 120 euro è stato aggiudicato alla Onlus Amici della Terra di Varese (che lo stesso Pignone seguiva con passione) con il presidente Arturo Bortoluzzi che oltre a spiegare nel dettaglio le finalità della nota associazione che ha sedi in tutta Italia, nello specifico ha anticipato che a Pignone sarà dedicato anche un corso universitario all’Insubria di Varese a carattere scientifico.
Secondo classificato è il Telaio delle Arti, associazione di Promozione Sociale fondata a Milano nel 2014, che opera in ambito sociale, riabilitativo, culturale e formativo.
Il terzo premio ha visto due protagonisti sullo stesso podio che vale 300 euro: l’associazione Cooperativa Sociale Lella 2021 e l’associazione Ant Italia Onlus.
La Cooperativa Sociale Lella 2021 è una Onlus di Grottamare in provincia di Ascoli Piceno che si occupa di contrastare il disagio giovanile, disturbi e dipendenze, e ha vinto il terzo premio con la proposta di erogare almeno dalle 15 alle 50 ore di sostegno alle povertà e al disagio giovanile con attività psico-sociali e assistenziali, raggiungendo nuovi utenti in zona.
Il premio è stato ritirato direttamente dalla presidente e da un’altra socia.
Fondazione ANT Italia ONLUS è invece una realtà no profit che si occupa di assistenza
specialistica domiciliare ai malati di tumore. Ha vinto il premio con la proposta di rafforzare il progetto di cura dedicato e personalizzato per il singolo beneficiario, garantendo fino a 40 giornate di assistenza specialistica domiciliare e gratuita per una persona malata di tumore.
A ritirare il premio è stato Carlo Ventura, delegato ANT Milano, con Concetta Santacroce funzionaria ANT Milano.
Il primo premio Pignone dedicato alle buone notizie è stato ad appannaggio della giornalista Raffaella Grimaldi, con l’articolo “Ucraina, tre amiche fuggono in auto dalla guerra: nel bunker senz’acqua e luce poi tremila km di angoscia”.
Il secondo premio se l’è aggiudicato Luca Perillo, videomaker e giornalista, che a Varese ha presentato un bellissimo e toccante video che riguarda sempre il dramma del conflitto ucraino dal titolo “Volevo salvarne di più”, andato in onda su La7 durante il programma Tagadà <<Abbiamo cercato di raccontare cosa accade in quel territorio con vicende legate alla guerra con la figura di spicco come quella don Giusepppe, parroco di Busto Arsizio, tra i primi a decidere di ‘pancia’ di prendere un furgoncino andando a Chernobyl aiutando una quindicina di bambini ucraini>>.
Presenti in sala anche il coordinatore varesino di Azione Carlo Coletto, la parlamentare Maria Chiara Gadda e i neo eletti Consiglieri regionali Giuseppe Licata (Italia Viva) e Samuele Astuti (Pd).
Insomma tante storie, diverse realtà tutte comunque connotate da uno stesso fattore comune: aiutare gli altri con dedizione e passione.