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“Per fare giornalismo ci vuole passione e tanta curiosità stando tra la gente”, Franco Tettamanti lo racconta nel suo libro presentato alla Ubik di Varese

VARESE, 11 marzo 2023-di GIANNI BERALDO-

<<Il giornalismo sicuramente è cambiato in quanto oggi si utilizza maggiormente la tecnologia, il pc piuttosto che la frequientazione di bar, strade o stazioni alla ricerca di notizie. Il mio passato, oramai passato remoto, si basava esclusivamente suulle store della gente, belle o preoccupanti che fossero state>>. Parole che idicono tutto sull’arte di fare giornalismo e di come siano state stravolte le sue regole nei decenni.

Di questo e  molto altro ne ha parlato Franco Tettamanti, giornalista varesino ora in pensione ma con trascorsi importanti lavorando in redazioni come Il Giornale, La Repubblica o Corriere della Sera. Franco di storie ne ha parecchie da raccontare. Fatti realmente accaduti e raccontati in mirabili articoli, in parte riportati in questo suo nuvo libro intitolato ‘Storie fuori dal comune’ (Macchione editore), presentato questa mattina alla libreria Ubik di Varese.

Con lui Marco Dal Fior, altro storico giornalista varesino già caporedattore al Corriere della Sera e Robertino Ghiringhelli storico e docente universitario.

INTERVISTA

Un incontro dal sapore antico, simile a certi salotti di Madame De Stael dove la cultura prevaleva su tutto gtrazie alla sapiente regia della padrona di casa e dei suoi importanti ospiti.

E oggi nell’accogliente saletta della Ubik oggi di cultura se ne respirava parecchia, con la platea composta prevalentente da giornalisti di ‘vecchio stampo’, quelli che la teconologia e l’informatica forse non l’hanno mai interiorizzata, preferendo il contatto diretto con la gente, con le loro storie, quelle che di fatto hanno reso importante il mestiere di giornalista.

Franco in questo libro lo racconta bene quel mestiere, che ha sempre praticato con passione, curiosità e quella inesauribile voglia di apprendere sul campo che fa la differenza.

Tutti elementi che oggigiorno hanno forse perso quella funzione princìpe per dare

Dal Fior, Tettamamnti e Ghiringhelli

spazio a un altro modo di comunicare e praticare il giornalismo <<comunque sia bisogna sempre andare avanti e mi auguro che vi siano sempre più lettori sia i classici giornali cartacei sia per le testate online>>, dice ancora Tettamanti che con un pizzico di nostalgia evidenzia come <<tra tutti gli articoli che ho scritto ricordo con piacere un’intervista durata qualche ora con Roberto Benigni quando venne a Varese per uno spettacolo. Personaggio e attore incredibile>>.

E come non ricordare un suo grande maestro quale è stato Indro Montanelli <<aldilà della differenza di vedute su alcuni temi, è stato un direttore unico, uno straordinario giornalista ma soprattutto una persona umile>>. Anche solo quest’ultima frase sarebbe un degno insegnamento per molti giovani giornalisti.

direttore@varese7press.it

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