VARESE, 13 marzo 2023-Il movimento Conscious Planet – Salva il Suolo ha redatto un rapporto riepilogativo della tavola rotonda tenutasi lo scorso 5 dicembre in occasione della Giornata Mondiale del Suolo. All’incontro hanno preso parte 134 esperti provenienti da 31 paesi. Tutti si sono dichiarati concordi sulla necessità di fornire incentivi concreti per sostenere gli agricoltori nella tutela del suolo che si sta ormai degradando rapidamente a livello globale.
Già nel 2015 il 52% dei terreni agricoli su scala planetaria versava in condizioni di degrado. Si può solo immaginare quanto da allora questa percentuale sia aumentata (Iniziativa ELD, 2015). E stringendo il campo le condizioni non migliorano, anzi: in Europa, per esempio, è il 60-70% dei suoli a versare in condizioni malsane (Commissione europea, 2022).
La professoressa Rosa Maria Poch del Gruppo Tecnico Intergovernativo sui Suoli, FAO ha sottolineato i benefici di un suolo sano per la conservazione della biodiversità, la riduzione delle emissioni di carbonio e per riequilibrare i volumi dei bacini idrografici. Ma ha altresì confermato che gli agricoltori hanno bisogno di incentivi per cambiare.
Il problema, ha sottolineato, è che il miglioramento della resa delle colture richiede tempo dopo l’adozione di pratiche sostenibili, pertanto incentivi o compensazioni devono coprire i costi della transizione.
“Dobbiamo passare – ha dichiarato – da una gestione che si limita a utilizzare il suolo a una che abbia il suolo stesso come principale oggetto di tutela. È necessario che la collettività abbia una maggiore consapevolezza di cosa sono i suoli agricoli e del loro ruolo. Oltre a questo è determinante che in tutti i Paesi vengano effettuate indagini dettagliate per conoscere nel dettaglio i terreni di cui dispongono. Se non conosciamo i nostri suoli, non saremo in grado di gestire questa preziosa risorsa e di valorizzarne il potenziale”.
Salva il Suolo è un movimento globale che si propone di affrontare la crisi del degrado del suolo e di sostenere i governi nell’attuazione di politiche per la sua salute e riportare un minimo di 3-6% di materia organica nei terreni agricoli.
Otto nazioni hanno firmato protocolli d’intesa con Salva il Suolo.