VARESE, 15 marzo 2023-Le insegnanti della Manfredini hanno raccontato l’esperienza realizzata negli ultimi mesi di fronte a colleghi di altre realtà scolastiche italiane, ad Antonio Tajani, Ministro degli Esteri e Vicepresidente del Consiglio, Giuseppe Valditara, Ministro dell’Istruzione e del Merito e Annarita Patriarca, Segretaria di Presidenza della Camera.
La partecipazione al convegno, che ha restituito i risultati di progetti realizzati in ambito Steam (acronimo di Scienza, Tecnologia, Ingegneria, Arti e Matematica; una filosofia educativa che abbraccia abilità e materie di insegnamento in un modo che assomiglia alla vita reale) testimonia il costante lavoro di ricerca delle Scuole Manfredini nella sperimentazione di nuove metodologie didattiche per rendere gli alunni protagonisti del proprio percorso di apprendimento con gusto e passione e per renderli competenti nel mondo di oggi.
Per la Scuola Secondaria di I grado di Varese, il progetto è nato dall’esperienza in Spagna
dello scorso anno di tre docenti di discipline tecniche e scientifiche: le professoresse Bassani e Crespi – oggi presenti a Roma – e la professoressa Semeghini.
«Abbiamo aderito al progetto “Erasmus +” un anno fa – spiegano le docenti coinvolte – e la prima fase prevedeva una mobilità a Barcellona, all’Università La Salle, dove abbiamo avuto una formazione sulla didattica Steam, in particolare sull’utilizzo di linguaggi di programmazione. L’idea di un progetto interdisciplinare che mette in collegamento la poesia, la musica con la matematica e la tecnologia, dopo essere state in Erasmus, ci è sembrata molto interessante. Come professori e in generale come Scuola, alla luce del grande bisogno educativo di oggi, siamo sempre alla ricerca di nuovi metodi e risorse che possano stimolare i ragazzi nel loro processo di crescita».
Il progetto europeo supportato dalla rete FIDAE presentato oggi alla Camera dei Deputati si è svolto durante il primo quadrimestre, dopo l’esperienza a Barcellona è stata proposta a un gruppo di docenti delle classi Prime una formazione interna ed è stata progetta l’unità interdisciplinare “Shape a Poem”.
Grazie all’adesione al progetto è stata inoltre decisa la riorganizzazione dell’Aula di Scienze appositamente ripensata e riarredata per creare uno Steam-Lab, ovvero un’aula laboratoriale flessibile per le diverse attività, attrezzata con banchi trapezoidali componibili.
Nella prima fase, hanno raccontato le insegnanti, «abbiamo preparato i ragazzi nelle varie competenze disciplinari: partendo dai diagrammi di flusso e dai comandi in inglese; si è passati poi alla comprensione di un linguaggio di programmazione a blocchi, Scratch. In parallelo i ragazzi hanno affrontato l’analisi di alcune poesie, rappresentandone alcuni elementi grazie al linguaggio artistico e musicale, scoprendo anche un’unitarietà dei saperi».
Dopo il periodo di apprendimento degli strumenti, ai ragazzi è stato chiesto di realizzare un’immagine animata, con Scratch, inserendo i loro sfondi e suoni digitalizzati, che facessero trasparire la loro interpretazione della poesia.
Un lavoro interessante e stimolante «perché ci ha permesso di osservare i ragazzi rispetto ai loro talenti, alla loro capacità di imparare e lavorare insieme mediante un confronto continuo, in un progetto che guarda al futuro e apre a tante possibilità».