Deteneva armi clandestine in casa: arrestato dai carabinieri 40enne di Cugliate Fabiasco

0
661

LUINO, 18 marzo 2023-Nel territorio di Luino è stato riscontrato, soprattutto negli ultimi mesi, un incremento dei reati violenti legati anche all’uso di armi comuni da sparo, sia nell’ambito, oramai noto, dello spaccio nei boschi che in quello delle recenti rapine perpetrate ai danni di ristoratori e sale slot, fenomeni spesso correlati.

Nel contesto delle indagini effettuate dai Carabinieri nel pomeriggio di martedì 7 marzo è emersa la figura di un italiano 40enne, incensurato, residente a Cugliate Fabiasco, su cui i carabinieri  di Marchirolo hanno focalizzato, con serrate indagini, le loro attenzioni per possibili legami con gli ambienti delle rapine e per il possesso di armi clandestine, individuato anche grazie al prezioso contributo informativo degli organi investigativi del Comando Provinciale di Varese.

Da segnalare come l’uomo risultasse senza precedenti penali cosí come  titolare di un porto di fucile per uso sportivo con regolare detenzione di armi comuni da sparo.

I Carabinieri di Marchirolo, sospettando che lo stesso potesse detenere armi clandestine, hanno così effettuato una perquisizione domiciliare presso il domicilio del 40 enne, che ha portato a concretizzare i sospetti emersi con il rinvenimento e il sequestro di una pistola calibro 22 con matricola abrasa e di una doppietta senza marca e né matricola.

Osservando il fucile i carabinieri hanno evidenziato pure un’opera di alterazione con il parziale taglio delle canne, così da mozzarle e rendere l’arma molto più pericolosa per la sua intrinseca capacità di essere occultata, utilizzata con maneggevolezza e divenire particolarmente pericolosa e utilizzabile nei contesti della criminalità, a qualsiasi livello.

Accertato il possesso illecito ed ingiustificabile delle due armi clandestine, il 40 enne è stato quindi arrestato e condotto nella stessa serata presso la Casa Circondariale di Varese e il resto delle armi, detenute regolarmente, ritirato per i successivi provvedimenti di ordine amministrativo con la Prefettura di Varese affinché sia emesso apposito divieto di detenzione di armi e munizioni.

L’arresto è stato già convalidato dal Tribunale di Varese, che ha disposto conseguentemente la custodia cautelare in carcere dell’uomo, le cui definitive responsabilità dovranno naturalmente essere determinate in sede di giudizio.