VARESE, 25 marzo 2023-di GIANNI BERALDO-
Inaugurata questa mattina alla Fondazione Molina di Varese la moderna struttura denominata ‘La Casa del Sollievo’.
Nove stanze per un totale di 15 posti letto tra camere singole e doppie, tutte con uno sfondo diverso con gigantografie di luoghi topici della provincia di Varese.
Un progetto importante fortemente voluto dal presidente della Fondazione Molina ma soprattutto
dall’associazione Varese con Te <<Per il sottoscritto si è realizzato un sogno, quello di creare un luogo dignitoso per malati terminali trasmettendo quel senso di dignità così importanti>>, dice Michele Graglia presidente dell’importante associazione varesina.
Progetto dai costi importanti realizzato anche grazie alle numerose donazioni effettuate nei confronti della stessa associazione che ora vede realizzato dopo diversi anni dall’idea originaria (progetto presentato nel 2022).
Parlando di fondi significativo quello costituito dall’associazione varesina per garantire le spese di ricovero e assistenza a famiglie in difficoltà economiche.
Nessuno ha voluto mancare a questo importante appuntamento. Inaugurazione infatti alla quale hanno partecipato tutti i principali esponenti politici del territorio come il presidente
della Regione Lombardia Attilio Fontana, il senatore Alessandro Alfieri, la parlamentare Maria Chiara Gadda così come i consiglieri regionali Samuele Astuti. Giuseppe Licata e EmanueleMonti.
Insomma il ghota a livello istituzionale comprendente ovviamente il sindaco di Varese Davide Galimberti.
Mattinata iniziata all’interno del teatrino del Molina con i saluti commossi da parte del ‘padrone di casa’ il presidente della Fondazione Carlo Maria Castelletti.
Un percorso di fine vita dignitoso sia per i pazienti che i loro familiari. Questo l’intento principale rimarcato anche dal dottore Alessandro Tognazzi <<E’ un reparto utile a
contestualizzare l’ultima fase di vita di quello che noi amiamo definire i nostri ospiti e non pazienti. Dobbiamo fare chiarezza anche sulla tipologia di ricovero in questa struttura non per forza di cose correlato a malati oncologici terminali>>.
In effetti, come evidenzia il medico del Molina, alcuni ricoveri alla Casa del Sollievo potrebbero riguardare anche ospiti della struttura con demenza senile o soggetti colpiti da ictus così come pazienti con problemi cardiologici importanti giunti a una sorta di ‘over treatment’, un eccesso di cure che necessita una diversificazione anche di luogo di cura e in questo senso la Casa del Sollievo risulta utile al caso.
Struttura che non ricovera solo pazienti già ospiti del Molina ma pure persone fine vita non più gestibili a livello domiciliare.
Ma vi sono anche cure domiciliari per questo tipo di terapie palliative. Cure relative a pazienti spesso terminali la cui famiglia ha deciso di riprendersi in carico dimettendoli dal Molina.
Tipo di assistenza domiciliare messa in atto da un team
preposto a tale scopo ma non solo visto che il personale è quello operante nella stessa Casa del Sollievo comprendente la Coordinatrice infermieristica Deborah Lienforf e altri operatori professionali specializzati comprendente lo stesso medico Tognazzi.
<<Il medico è solo una delle parti, il grosso del lavoro lo svolge il resto del personale. Importante è il lavoro d’equipe>>, così il personale preposto alle importanti cure e sostegno degli ospiti della Casa del Sollievo.