VARESE, 27 marzo 2023- di GIANNI BERALDO
Sono trascorsi oltre 6 anni dai primi progetti riguradanti le grando opere utili a cambiare il volto della cittá, presentati ai cittadini dall’attuale amministrazione comunale a guida Davide Galimberti (in mezzo peró un paio d’anni di pandemia).
Opere importanti, alcune attese da alcuni decenni come lo svincolo Gasparotto-Borri oppure la ristrutturazione e conversione in grande polo culturale dell‘ex Caserma Garibaldi.
E in effetti sono molteplici i cantieri aperti a Varese dei quali ancora poco si conosce a livello procedurale, ossia a che punto siamo arrivati? Quali e in quanto tempo riusciremo a vederne la fine? I risultati saranno veramente soddisfacenti e confacenti alle reali esigenze dei cittadini? Staremo a vedere, sempre che qualche opera possa essere inaugurata prima della fine del secondo (e ultimo) mandato di Galimberti.
Tra i progetti piú attesi e ambiziosi posto in essere sicuramente quello della riqualificazione comparto stazioni, che dovrebbe mettere in correlazione le due stazioni cittadine, quella delle Fnm con quella delle Ferrovie dello Stato, grazie a lavori di collegamento pedonale di ulltima generazione e altre soluzioni archietettoniche all’avanguardia comprendente la riqualificazione dell’intera area stazioni con grandi spazi verdi, piazze riqualificate con materiale eco sostenibile, collegamenti pedonali con l’ospedale del Ponte, creare strutture idonee a ospitare sedi di assoziazioni di volontariato, alloggi e servizi di accoglienza per senza tetto e molto altro ancora.
Sicuramente gran bel progetto del quale finora francamente si é visto davvero poco, se non una nuova (brutta) pavimentazione non ancora terminata nel piazzale stazione delle FS.
Quello che invec si nota benissimo é lo stato di degrado che ancora regna nelle aree stazioni. Come ad esempio quello che abbiamo documentato con foto che vedete, relative a quella piccola zona verde situata a qualche metro dalla stazione delle Fnm (oramai ex visto che ora si parla di Trenord), dove prima vi era un’edicola contornata da piante e panchine e piú recentemente un chiosco di vendita kebap chiuso da un paio d’anni.
Ecco, ora lo stato di abbandono é davvero importante. L’area é stata racchiusa all’interno di strutture metalliche cosí da evitarne l’ingresso ma, nonostante tutto, dove una volta vi erano erba e panchine ora é visibile pattume vario dando l’impressione di essere al cospetto din una mini discarica.
Insomma un altro inqualificabile biglietto da visita per la cittá per chi giunge o si reca in stazione.
E di situazioni similari a Varese ne abbiamo riscontrate altre senza che nessuno intervenga.