VARESE, 30 marzo 2023-Nel tardo pomeriggio del 27 marzo, nel corso del normale servizio di pattugliamento, un equipaggio della Polizia di Stato di Varese ha riconosciuto nel centro cittadino straniero che alcuni giorni prima, ripreso dalle telecamere di sorveglianza, si era reso responsabile di un furto in un’attività commerciale di Viale Belforte. Lo stesso. Fermato dagli agenti ha esibito la carta di identità del fratello più grande di due anni, del tutto sconosciuto alla giustizia italiana nonché regolare sul territorio nazionale.
Sospettando che quel documento non fosse il suo i poliziotti lo hanno accompagnato presso gli Uffici della Questura per approfondire il controllo da cui é emerso che l’uomo di origini egiziane, annoverava numerosi precedenti penali per reati contro il patrimonio e non era la prima volta che esibiva alle forze dell’ordine la carta di identità del fratello, del tutto ignaro dell’uso improprio fatto dal congiunto del documento.
Inoltre a suo carico era pendente un ordine di carcerazione per l’espiazione della pena di anni 2 e mesi 10 di reclusione per un cumulo pene per il reato di furto.
Ultimate le formalità di rito l’uomo è stato accompagnato presso il carcere Miogni di Varese mentre il giorno seguente presso gli Uffici della Questura si è presentato il fratello dell’arrestato il quale, non sapendo dove fosse il congiunto e temendo che gli fosse capitato qualcosa di grave, era intenzionato a presentare la denuncia di scomparsa.
