MILANO, 27 aprile 2023 –Cherry Sea, l’Osservatorio realizzato dalla startup fintech Cherry srl, ha analizzato l’ultima attività trimestrale delle prime venti “sezioni fallimentari” per volume di attività in Italia, ovvero: Bari, Bergamo, Bologna, Brescia, Busto Arsizio, Cagliari, Catania, Firenze, Genova, Milano, Modena, Monza, Napoli, Padova, Roma, Torino, Treviso, Venezia, Verona e Vicenza.
Dallo studio è emerso che nel corso dei primi tre mesi dell’anno, sommando fallimenti e liquidazioni giudiziali,il numero complessivo di nuove procedure aperte non è calato rispetto al 2022,bensì è aumentato del 4% con 1.072 pratiche sopravvenute (218 fallimenti, – 78% sullo stesso periodo del 2022, e 854 liquidazioni giudiziali).
Guardando ai singoli tribunali presi in esame, risulta poi come rispetto al primo trimestre
del 2022 quello di Padova ha avuto un aumento del 168% nell’apertura di nuovi procedimenti (contemplando ora sia fallimenti che liquidazioni giudiziali), seguito da Treviso (+78%), Brescia (+46%) e Busto Arsizio (+44%). Al contrario, i tribunali con una riduzione maggiore di carichi risultano essere Verona (-53%), Firenze (-45%) e Genova (-42%).
In valori assoluti, invece, Roma si conferma primo tribunale per complessivi procedimenti aperti da inizio anno (215), seguito da Milano (188), Catania e Torino (rispettivamente 66). In coda, invece, Genova (18), Cagliari (20) e Verona (22).
SEZIONE FALLIMENTARE BUSTO ARSIZIO
Al primo trimestre del 2023 la Sezione Fallimentare di Busto Arsizio registra un totale di:
523 fallimenti pendenti rispetto ai 577 dello stesso periodo del 2022 (-9%);
57 fallimenti definiti rispetto ai 48 del 2022 (+19%);
3 fallimenti sopravvenuti rispetto ai 18 del 2022 (-83%);
23 liquidazioni giudiziali sopravvenute;
26 nuovi procedimenti aperti (fallimenti+liquidazioni giudiziali), +44% sul 2022.
SEZIONE FALLIMENTARE DI MILANO
Al primo trimestre del 2023 la Sezione Fallimentare di Milano registra un totale di:
177 fallimenti pendenti rispetto ai 3.490 dello stesso periodo del 2022 (-9%);
322 fallimenti definiti rispetto ai 375 del 2022 (-14%);
9 fallimenti sopravvenuti rispetto ai 159 del 2022 (-94%);
179 liquidazioni giudiziali sopravvenute;
188 nuovi procedimenti aperti (fallimenti+ liquidazioni giudiziali), +18% sul 2022.
«Monitorare, raccogliere e analizzare i dati relativi allenuove liquidazioni giudizialie alle “code” delle procedure fallimentariin Italiaci ha permesso di catturare fenomeni interessanti come il fatto che, nonostante l’entrata in vigore del nuovo Codice della crisi e dell’insolvenza, il totale di pratiche aperte nel primo trimestre dell’anno sia aumentato del 4% rispetto allo stesso periodo del 2022, in controtendenza dunque con le aspettative del Legislatore– afferma Giacomo Fava, Lead AI Engineer di Cherry Srl–L’intento della normativa CCII di evitare i il “fallimento” delle aziende non sembra dunque essersi ancora verificato, ci vorranno probabilmente ancora dei mesi di assestamento nel passaggio dalle “vecchie” alle “nuove” procedure giudiziali. Nel frattempo, gli insights che emergonodall’Osservatorio di Cherry Sea continuanoad essere un ottimo strumento per supportare i clienti nelle valutazioni strategiche nell’ambito del recupero crediti».