Manifestazione antifascista domenica a Varese: delegazione Anpi oggi dal Prefetto

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VARESE, 19 maggio 2023-Su richiesta della Sezione cittadina di ANPI il Prefetto di Varese dott. Salvatore Pasquariello ha incontrato una delegazione composta da Andrea Cazzolaro, Rocco Cordì, Maria Grazia D’Amico, Giulia Mazzitelli, Fabrizio Peccerillo, Riccardo Tomaiuoli, Helin Yildiz, promotori e sostenitori della manifestazione antifascista che si svolgerà domenica prossima a Varese.

Ferma la condanna per il ripetersi a Varese e in provincia di gravi atti di violenza e razzismo, che nulla hanno a che fare con idee e pratiche sportive degne di questo nome. D’altronde non è la prima volta che tifoserie ultrà vengono utilizzate da gruppi di chiara matrice fascista per veicolare pratiche e messaggi impregnati di razzismo e violenza, che già 43 anni fa deturparono l’immagine di Varese nel mondo, con l’indegna gazzarra antisemita al Palasport.

Altrettanto gravi e intollerabili sono le esibizioni di gruppi nazifascisti con immagini e slogan che riportano agli anni bui di un regime che dopo aver soppresso libertà e democrazia ha trascinato l’Italia nell’orrore della guerra.

Al Prefetto sono state illustrate le motivazioni che hanno portato il gruppo di Collettiva a promuovere il presidio di domenica 21, ore 17 Piazza Monte Grappa Varese. Una manifestazione antifascista che vuole essere una risposta forte sul piano culturale e politico. Una manifestazione pacifica che ha già raccolto consensi e adesioni di molte associazioni culturali e politiche. Un momento di partecipazione democratica contro ogni forma di violenza, per la piena attuazione della Costituzione e la difesa della Repubblica nata dalla Resistenza.

Un impegno che si vuole perseguire con il coinvolgimento delle istituzioni tutte.

Da parte del Prefetto sono state fornite ampie rassicurazioni sul controllo e la vigilanza contro chiunque si ponga fuori dalle regole democratiche e il costante monitoraggio esercitato dagli organi preposti su tali gruppi.

Nell’incontro è emersa la comune volontà, nel rispetto dei ruoli di ciascuno, di moltiplicare le occasioni di riflessione e di crescita culturale vero antidoto democratico contro ogni forma di discriminazione e violenza