VARESE, 7 giugno 2023-di GIANNI BERALDO-
<<Sono emozionato, non vedo l’ora di provare la sensazione impagabile di librarmi nell’aria e sentirmi leggero>>. Queste le parole di Giovanni, 32 anni,risultato paraplegico dallo scorso mese di febbraio, dopo un’incidente motociclistico che gli ha precluso la mobilità alle gambe <<ho fatto tutto da solo cadendo a causa di una maledetta buca sulla strada. Ora guardo avanti magari praticando anche dello sport.>>, ci confessa con un pizzico di rabbia.
Ecco, Giovanni insieme ad altre persone ora disabili, fanno parte del gruppo che per primi proveranno oggi l’ebrezza di immergersi nell’azzurissimo cielo varesino osservando dall’alto le bellezze del territorio seduti su di un aliante con il solo rumore dell’aria come sottofondo.
Questa la bella e importante iniziativa organizzata dall’Aero Club Adele Orsi (ACAPO) di Calcinate del Pesce presentata questa mattina direttamente all’Aero Club, fortemente voluta dalla presidente Margherita Acquadermi nata da un’idea del professore Osvaldo Chiara, Direttore Chrurgia Generale Trauma Team dell’ospedale Niguarda di Milano, nonché pilota veterano di volo a vela anch’egli associato Acao.
<<Questa non è la prima volta considerato che l’iniziativa prese il via nel 2016 poi bloccata causa pandemia Covid. La nostra idea era ed è quella di ridare una tridimensionalità attraverso il volo, alle persone che hanno precluso l’utilizzo delle gambe>>, dice la presidente Acquadermi emozionata nel vedere stupore e felicità sui volti di queste persone disabili in attesa del loro battesimo del volo a bordo pista.
Progetto davvero unico e speciale denominato “Non cammino ma volo”, alla cui presentazione odierna ha partecipato (a livello istuzionale presente anche la vice sindaco di Varese, Ivana Perusin) pure il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana <<Iniziativa da sottolineare. Donare le ali a chi non può più camminare è davvero una bellissima cosa. La collaborazione tra pubblico e privato d’altronde porta a questi risultati con il volontariato sempre protagonista. Tutto questo non sarebbe possibile senza il principio di sussidiarietà uno dei punti di forza della nostra regione. Ma la vera eccellenza da evidenziare è la forza di volontà di questi ragazzi, di queste persone dopo una prova così difficile della loro vita difficile>>.
Tra gli ospiti lo stesso professore Chiara che evidenza <<Trattando lesioni midollari mi sono reso conto della grandissima volontà da parte di questi ragazzi di recuperare . Per volare non vi è bisogno delle gambe, una volta in volo con aliante ci si sente liberi e fluttuanti senza i limiti derivanti dal fatto di essere sulla terra>>.
Iniziativa che non rimarrà un unicum visto che di esperienza in questo settore (parliamo di offrire a persone disabili la possibilità di volare) l’ACAO negli anni ne ha accumulata parecchia divenendo il primo e unico Aero Club del Nord Italia ad attivarsi in tal senso, dando la possibilità a persone con disabilitàa motoria, di ottenere il brevetto di pilota di volo a vela. Per questo alcuni alianti sono stati modificati, con comandi utile nel permettere a persone con disabilità motoria di pilotare senza l’utilizzo delle gambe (investimento importante ancge grazie al Rotary). Come sottolinea Francesco Mondini l’associazione ci ha dato la possibilità di provare ma ha investito pure facendo installare i doppi comandi dando la possibilità alle persone disabili di ottenere il brevetto di volo.
Vorremmo trasmettere il messaggio di essere ancora vivi. La persona con lesione midollare può vivere stando solo un po’ attenti>>.
In sintonia con quanto sottolineato da Mondini, anche il Presidente Associazione Unità Spinale di Milano Angelo Pretini << Dopo 47 anni di paraplegia ho acquisito una certa esperienza. Volare senza utilizzo delle gambe è come nuotare: si fluttua senza problemi di movimento, insomma ci si sente liberi>>.
Parole commosse pure da, Gianni Orsi Mazzucchelli, della famiglia che ha portato il volo a vela a Calcinate << Ritrovarsi qui è sempre un’emozione, questa bellezza del volo ci conquiststa, ci ubriaca dalla bellezza che si vede dall’alto. Questa iniziativa ci premia nello spirito felici di portarvi in volo>>.
E felici lo saranno sicuramente tutte queste sfortunate persone che nonostante la disabilità si sentono forti, liberi e con tanta voglia di vivere nonostante le difficoltà.