GALLARATE, 9 giugno 2023-Oltre duemila le persone che ieri sera, giovedì 8 giugno, hanno partecipato alla manifestazione a Gallarate, contro il progetto dell’ospedale unico (unificando in altra area a quello di Busto Arsizio con quello di Gallarate), tutelando di fatto il nosocomio gallaratese. Una manifestazione culminata davanti all’ingresso dell’ospedale alla presenza anche di alcuni rappresentanti politici di Forza Italia Lega e altri ancora.
Politici che hanno sbandierato ovviamente le loro tesi nonostante l’invito da parte degli organizzatori (rappresentati da comitati civici) di non presentarsi in veste politica appunto.
Da qui il disappunto e amaro sfogo da parte di alcuni iscritti al Pci provinciale, che sulla manifestazione e rappresentanti politici non proprio ben accetti, si esprimono in questo modo:
<<Hanno detto niente bandiere politiche questa sera alla manifestazione a difesa dell’ospedale di Gallarate. Giusto, infatti noi del Partito Comunista Italiano eravamo presenti senza bandiere. ma con la consapevolezza di essere stati gli unici che si opposero al progetto scellerato dell’ospedale unico, sapendo e denunciando le conseguenze di una simile scelta.
Intanto la passerella i politici che hanno distrutto la sanità pubblica la faranno e saranno quelli ripresi dalla stampa e dai media, basta leggere gli articoli che in queste ore pubblica la stampa locale che dedica loro tutto, a chi c’era e a chi non c’era.
Sono gli stessi che avevano nei loro programmi elettorali l’ospedale unico sapendo le conseguenze e l’abbandono dei due ospedali nel 2016 l’unica differenza tra loro era la locazione>>.
Rappresentanti del Pci che aggiungono <<Noi siamo da sempre contrari all’ospedale unico che ha come obiettivo l’abbandono dei due ospedali fino a farli regredire talmente da poter affermare che vi è la necessità di puntare sul nuovo ospedale per rimettere in sesto la sanità del territorio e farla funzionare. Dalle promesse di Bertolaso che aveva preso l’impegno, durante la visita alla struttura di Gallarate, di efficientare la struttura ospedaliera ecco che puntualmente, per mancanza di medici , ha chiuso anche Emodinamica, una delle “eccellenze” come erano eccellenze oculistica, otorino, urologia… chiuse ormai da anni, ha chiuso anche cardiologia, ma no la hanno riaperta in parte con l’ausilio di cooperative , nell’indifferenza totale di tutti>>
In conclusione <<Oltretutto vogliamo ripeterlo che per accontentare qualche associazione e qualche comitato hanno deciso di fare la cosiddetta Vas, di fatto spostando gli obiettivi dal no all’ospedale unico al discutiamone come farlo, accettando magari qualche osservazione o facendo finta di discuterne dimenticando che, nel contempo, gli ospedali continuano a perdere pezzi importanti, come pezzi importanti ha perso la sanità pubblica, soprattutto quella lombarda a favore di quella privata, ma assente nelle pandemie. A rimetterci, come sempre, sono i pazienti, i cittadini, o come li chiamano loro “gli utenti”>>.