MILANO, 20 luglio 2023 – “Ho voluto fortemente questo percorso di ascolto delle professioni sanitarie in Commissione, perché questo è il luogo deputato a recepire le istanze degli operatori e approfondire i problemi più sentiti senza paura di un confronto concreto, che vada oltre qualsiasi steccato politico”. Lo sottolinea la Presidente della Commissione Sanità Patrizia Baffi (Fratelli d’Italia) al termine della seconda giornata di audizioni tenutasi questo pomeriggio, dopo quella dello scorso 13 luglio.
“In queste due settimane abbiamo ascoltato una ventina di rappresentanti delle professioni mediche, che ringrazio per la disponibilità, compresi i Presidenti dell’Ordine dei Medici e degli Odontoiatri – prosegue Patrizia Baffi-. Sono state audizioni puntuali ed esaustive in cui siamo entrati nel merito di alcune questioni prioritarie per il comparto sanitario. È fondamentale aumentare l’attrattività della professione del Medico di Medicina Generale, percepita oggi in una dimensione troppo burocratica e sempre meno appagante in termini di vicinanza ai cittadini come punto di riferimento. Lo stesso approccio è necessario rispetto ad alcune figure ospedaliere soprattutto legate all’emergenza e all’urgenza: altissimi livelli di responsabilità, turni massacranti, condizioni di sicurezza talvolta precarie e notevoli impatti sulla qualità del lavoro e della vita sono i motivi di una preoccupante carenza di personale in Pronto soccorso, chirurgia di emergenza, anestesia e rianimazione, tanto che il 50% delle borse di specialità di questi ambiti non viene assegnato. Non è più rimandabile, inoltre, un miglioramento globale delle infrastrutture informatiche del Sistema Informativo Socio Sanitario regionale in termini di usabilità per cittadini e operatori. A valle delle audizioni, preparerò una relazione conclusiva dedicata ai principali focus di ogni singola professione per evidenziare quanto emerso, quindi chiederò approfondimenti alla DG Welfare su alcuni aspetti specifici e puntuali”.
Nel corso delle due audizioni sono intervenuti i rappresentanti di FROMCeO (Federazione Regionale degli Ordini dei medici chirurghi e degli odontoiatri della Lombardia); FIMMG (Federazione Italiana Medici di Medicina Generale); ANAAO/ASSOMED (Associazione Medici Dirigenti); SIMG (Società Italiana di Medicina Generale); SNAMI (Sindacato Nazionale Autonomo Medici Italiani); SMI (Sindacato Medici Italiani); CIMO (Sindacato Medico Autonomo); SIMPeF (Sindacato Medici Pediatri di famiglia); ANPO (Associazione nazionale primari ospedalieri); ASCOTI-FIALS Medici; ANDI LOMBARDIA; FISMU (Federazione sindacale dei medici uniti); UMI (Unione dei medici italiani); CISL MEDICI, UIL FPL MEDICI, CIGIL FPL MEDICI – FP CISL LOMBARDIA.