VARESE, 23 luglio 2023 – Si archivia senza podi, ma con tanta soddisfazione per Varese il mondiale Under 23 a Plovdiv, in Ungheria. Infatti, gli atleti della Canottieri Varese convocati con la nazionale italiana di categoria hanno dato prova di grande crescita e maturità.
Luca Enea Mulas, in doppio maschile con Marco Dri, ha chiuso la sua prima esperienza in azzurro al quindicesimo posto assoluto e ha disputato con il compagno della Canoa San Giorgio l’ultima gara sapendo gestire in modo positivo le difficoltà da “prima gara” incontrate durante la batteria e il recupero.
“Rientro a casa diverso -fa sapere Luca- maturato soprattutto nell’approccio che bisogna avere in questo sport per arrivare a fare competizioni ancora più belle ed emozionanti per l’anno prossimo. Resto molto fiducioso in ciò che potrò costruire sia io come persona, sia insieme alla mia società”.
Nicolò Demiliani, in doppio pesi leggeri maschile con Luca Borgonovo della Canottieri Gavirate, dopo il titolo mondiale ed europeo nella categoria Under 23 dell’anno scorso in quattro di coppia, ha chiuso invece il suo secondo mondiale Under 23 al sesto posto assoluto.
Dopo aver superato bene batteria e semifinale, nella finale vinta in ordine da Germania, Spagna e Francia, i due azzurrini ci hanno provato con tutte le loro forze per i primi 1000 metri, ma una forma fisica non al top non ha consentito loro di stare al passo di una gara di altissimo livello. Sicuramente per Nicolò è stata una grandissima prova di maturità, crescita e formazione, che ha superato a pienissimi voti in vista della prossima stagione agonistica.
Grande esperienza anche per Luca Vigentini, presente a Plovdiv come allenatore aggregato del settore maschile e in forza a Varese come allenatore della squadra agonistica. “La parte più complicata durante il ritiro a Piediluco è stata quella di raccolta ed analisi dei dati per elaborare e giustificare le scelte, ma sono stati di aiuto il confronto con Claudio Romagnoli e Spartaco Barbo”, fa sapere Luca, i cui idoli sono Hamis Bond e Alessio Sartori.
Luca Enea Mulas, in doppio maschile con Marco Dri, ha chiuso la sua prima esperienza in azzurro al quindicesimo posto assoluto e ha disputato con il compagno della Canoa San Giorgio l’ultima gara sapendo gestire in modo positivo le difficoltà da “prima gara” incontrate durante la batteria e il recupero.
“Rientro a casa diverso -fa sapere Luca- maturato soprattutto nell’approccio che bisogna avere in questo sport per arrivare a fare competizioni ancora più belle ed emozionanti per l’anno prossimo. Resto molto fiducioso in ciò che potrò costruire sia io come persona, sia insieme alla mia società”.
Nicolò Demiliani, in doppio pesi leggeri maschile con Luca Borgonovo della Canottieri Gavirate, dopo il titolo mondiale ed europeo nella categoria Under 23 dell’anno scorso in quattro di coppia, ha chiuso invece il suo secondo mondiale Under 23 al sesto posto assoluto.
Dopo aver superato bene batteria e semifinale, nella finale vinta in ordine da Germania, Spagna e Francia, i due azzurrini ci hanno provato con tutte le loro forze per i primi 1000 metri, ma una forma fisica non al top non ha consentito loro di stare al passo di una gara di altissimo livello. Sicuramente per Nicolò è stata una grandissima prova di maturità, crescita e formazione, che ha superato a pienissimi voti in vista della prossima stagione agonistica.
Grande esperienza anche per Luca Vigentini, presente a Plovdiv come allenatore aggregato del settore maschile e in forza a Varese come allenatore della squadra agonistica. “La parte più complicata durante il ritiro a Piediluco è stata quella di raccolta ed analisi dei dati per elaborare e giustificare le scelte, ma sono stati di aiuto il confronto con Claudio Romagnoli e Spartaco Barbo”, fa sapere Luca, i cui idoli sono Hamis Bond e Alessio Sartori.
“Il mio sogno nel cassetto come allenatore”, prosegue il tecnico giallo azzurro, “probabilmente è quello che sto vivendo già, ovvero impegnarsi in una grossa società, portare a casa dei risultati e poter vivere la nazionale”.
Arrivato lo scorso ottobre alla Schiranna dopo 4 anni in Gavirate, Luca confida che “arrivato alla Canottieri Varese non sapevo esattamente cosa aspettarmi, ogni nuova avventura la affronto senza aspettative e con la mente più libera possibile. Quello che ho trovato è stato un grande gruppo di atleti molto uniti e motivati nel raggiungere i loro obiettivi, grandi colleghi e una grande struttura alle spalle sia intesa nel termine più materiale che anche a livello umano e lo dimostra la macchina organizzativa di quest’anno della Coppa del Mondo e del Festival dei Giovani”.
Arrivato lo scorso ottobre alla Schiranna dopo 4 anni in Gavirate, Luca confida che “arrivato alla Canottieri Varese non sapevo esattamente cosa aspettarmi, ogni nuova avventura la affronto senza aspettative e con la mente più libera possibile. Quello che ho trovato è stato un grande gruppo di atleti molto uniti e motivati nel raggiungere i loro obiettivi, grandi colleghi e una grande struttura alle spalle sia intesa nel termine più materiale che anche a livello umano e lo dimostra la macchina organizzativa di quest’anno della Coppa del Mondo e del Festival dei Giovani”.
E a proposito di eventi organizzati a Varese, ieri la società ha salutato la chiusura di questa brillante stagione con una grande festa d’estate che ha visto la partecipazione di oltre 150 persone tra atleti, volontari, soci, staff e genitori.