VARESE, 11 agosto 2023-Seconda settimana di attività sul territorio per il campo di volontariato internazionale organizzato da Legambiente Varese in collaborazione con il Parco regionale Campo dei Fiori e con il Comune di Cunardo.
Dopo 3 anni di stop a causa della pandemia, è finalmente tornato l’ormai consueto campo di volontariato internazionale organizzato da Legambiente Varese insieme al Parco Regionale Campo dei Fiori, un progetto avviato nel 2010 e replicato ogni estate fino al 2020. La novità di quest’anno è la collaborazione con il Comune di Cunardo, che per l’occasione, ha messo a disposizione la struttura della Baita del Fondista per ospitare il gruppo di volontari durante la loro permanenza.
Dal 31 luglio scorso dodici ragazze e ragazzi provenienti dal Messico, Finlandia, Repubblica Ceca, Spagna, Francia e Belgio, soggiornano a Cunardo, con l’obiettivo di scoprire e ripristinare una parte del territorio del Parco regionale del Campo dei Fiori. Grazie alla consolidata sinergia con il Parco ed in particolare con la squadra della sentieristica delle GEV – Guardie Ecologiche Volontarie dell’Ente, in queste settimane di soggiorno e lavoro volontario, il gruppo si è dedicato e si dedicherà al recupero di un tratto della Frontiera Nord (comunemente conosciuta come “Linea Cadorna”) lungo il sentiero Furia, tra Cunardo e Masciago Primo. Un percorso già da alcuni anni oggetto di interventi congiunti tra Parco e Legambiente grazie alle giornate del progetto “Campo dei Fiori siamo noi”, così come di altre specifiche iniziative. “Si tratta di un’attività – spiega Valentina Minazzi, presidente di Legambiente Varese e vicepresidente di Legambiente Lombardia – che consente di trasformare questo luogo da linea di guerra e difesa a linea di incontro e scambio culturale significativo.”
Altro sito di cui si sono presi cura i giovani volontari è stato il Centro Parco Villaggio Cagnola alla Rasa. È un luogo speciale, sia per l’area protetta sia per il circolo di Varese perché, sin dalle prime edizioni del campo di volontariato, i gli ospiti internazionali hanno dato qui il proprio contributo: dalla cura dei tracciati e delle strutture di arredo, alla pulizia delle scalinate, delle panchine in sasso, dei punti di osservazione, delle bacheche e delle staccionate. Il Presidente del Parco Campo dei Fiori, Giuseppe Barra, è estremamente soddisfatto di riprendere questo abituale appuntamento estivo: “Rivedere ragazzi di tutto il mondo ritornare nel Parco è sicuramente un momento di grande gioia per tutti: siamo sicuri che ognuno di loro sarà ambasciatore all’estero della bellezza dei nostri luoghi. Siamo felici di poterli ospitare e condividere con loro principi quali la collaborazione e l’amore per l’ambiente, vissuto come momento di comunità e condivisione.”
Il campo di volontariato ha dato il proprio aiuto anche durante la preparazione e la realizzazione della famosa “Sagra della Patata” di Cunardo, che richiama persone da tutta la provincia e non solo. Dopo un’adeguata formazione, il weekend scorso ha visto tra lo staff dell’evento anche i giovani volontari, attivi sia in cucina sia nel servizio ai tavoli. “I campi di volontariato – continua Valentina Minazzi – sono momenti fondamentali per realizzare progetti concreti in favore dell’ambiente, ma anche occasioni di mettere in contatto i giovani di diverse nazionalità e permettere loro di conoscere, integrarsi e confrontarsi con la comunità locale.”
Anche per questo motivo, domenica 6 agosto, il campo di volontariato ha partecipato alla mattinata del progetto “Campo dei Fiori siamo noi” che oramai da tre anni coinvolge singoli cittadini, scuole, aziende nella cura del Parco e dei PLIS – Parchi Locali d’Interesse Sovracomunale, afferenti. Per l’occasione il gruppo si è dedicato alla sistemazione dell’area delle grotte di Valganna, rimuovendo rifiuti e legname in alveo, riverniciando le staccionate e ripulendo le canaline.
Durante la permanenza dei volontari non mancano i momenti liberi e di svago per la scoperta del territorio: dopo un’escursione con una guida speleologica all’Orrido di Cunardo che ha permesso di conoscere la geologia del luogo e provare una semplice esperienza speleologica e una giornata al lago Maggiore per esplorare anche la componente lacustre dell’area insubrica, è in programma anche una giornata in vetta al Campo dei Fiori, tra la visita della Grotta Marelli, un trekking tra le bellezze naturali e liberty, degustando i prodotti della Festa della Montagna.