VARESE, 5 settembre 2023-“Perchè ogni progetto in Italia, anche quando si tratta di ciclovie, deve essere realizzato in spregio ai criteri di sostenibilità e danneggiando aree di grande valore culturale e naturalistico? È il caso della ciclovia del Garda.” afferma Eleonora Evi deputata AVS e co-portavoce nazionale di Europa Verde.
Il progetto della ciclovia si colloca in un contesto estremamente delicato e instabile, con aree classificate ad alto rischio geologico, con pericoli di caduta massi e frane frequenti e gravi che ancora colpiscono i tratti fuori dalle gallerie della Gardesana Occidentale e Orientale. Non solo. Aumento di costi e problematiche legate alla sicurezza hanno spinto diverse associazioni appartenenti al Coordinamento Interregionale per la tutela del Garda a presentare un esposto alla Procura della Corte dei conti di Trento e presentare un appello per “sospendere il progetto lungo tutto il suo percorso al fine di eseguire analisi più approfondite e valutare le criticità riscontrate e definire un progetto maggiormente compatibile, sostenibile e partecipato”.
“Abbiamo voluto presentare una interrogazione al governo, sia alla Camera che al Senato a firma della senatrice Aurora Floridia, per chiedere di valutare alternative e di sostituire i tratti più pericolosi per la sicurezza degli utenti e di inestimabile valore paesaggistico e naturalistico, con la soluzione del trasporto integrato e intermodale attraverso l’uso combinato della ciclabilità con i battelli elettrici ecologici, sempre più diffusi. È inoltre inaccettabile che un progetto di così grande impatto non passi dall’ascolto e da una progettazione partecipata per definire un intervento che sia davvero sostenibile e compatibile con il contesto, condiviso con i territori interessati.” conclude la deputata.