Home Varese e provincia Stop al finanziamento pubblico per editoria: “Perchè i cittadini italiani devono essere costretti a pagare i giornali che sono delle aziende private?”

Stop al finanziamento pubblico per editoria: “Perchè i cittadini italiani devono essere costretti a pagare i giornali che sono delle aziende private?”

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Stop al finanziamento pubblico per editoria: “Perchè i cittadini italiani devono essere costretti a pagare i giornali che sono delle aziende private?”

VARESE, 26 settembre 2023-Perchè i cittadini italiani devono essere costretti a pagare i giornali che sono delle aziende private? Per questo su change.org è inizita una raccolta firme porposta da Sara Lisotti la quale spiega le ragioni di questa proposta.

Laddove le testate giornalistiche non riescano a generare un adeguato fatturato, sarebbe ragionevole che cessassero l’attività, come accade per un gran numero di aziende, commercianti e artigiani in difficoltà economica che, senza ricevere alcun sostegno dallo Stato, sono costretti a chiudere i battenti.

Inoltre, risulta evidente che alcuni noti giornalisti, retribuiti profumatamente con le tasse dei cittadini, invece di fornire un’informazione obiettiva ed equilibrata che tuteli gli interessi della società, perseguono con spregiudicatezza gli obiettivi politici di determinati leader, occultando, amplificando o addirittura alterando i fatti in base alle loro esigenze. Tali giornalisti sono soliti difendere a spada tratta la figura politica a cui si ispirano, anche in presenza di manifeste incapacità, inefficienze, autoreferenzialità e demagogia, o addirittura quando questi ultimi violano le leggi.

Ritengo che, in un momento storico in cui l’informazione è sempre più importante per la salvaguardia della democrazia e della giustizia sociale, sia fondamentale che la stampa si attenga a standard etici e professionali elevati, e che gli operatori del settore si impegnino a fornire una rappresentazione oggettiva e imparziale della realtà, al fine di consentire ai cittadini di formarsi un’opinione libera e consapevole.