Salute, il premio miglior progetto di sanità territoriale va all’infermiere di comunità di Ferrara

0
826

FIRENZE, 22 ottobre 2023 -Il miglior progetto di sanità territoriale è “l’infermiere di Famiglia e di Comunità” della Asl di Ferrara: questo il verdetto che arriva dall’ottava edizione del Forum Sistema Salute, organizzato da Koncept il 19 e 20 ottobre alla Stazione Leopolda di Firenze. A ritirare i premi sul palco diverse istituzioni pubbliche impegnate in progetti che mirano a migliorare l’assistenza sanitaria al livello locale.

Alla prima edizione del premio “I migliori progetti di sanità territoriale – DM77”, sale sul gradino più alto il progetto intitolato “Infermiere di Famiglia e di Comunità nella provincia di Ferrara”, un’eccellenza nel solco della medicina di prossimità. La giuria premia così l’accessibilità e l’inclusività del progetto, che svetta tra 64 soggetti partecipanti alla competizione.  

Nei restanti gradini del podio svettano i progetti di telemedicina, che fanno dell’innovazione tecnologica uno strumento di accessibilità alle cure. Al secondo posto si piazza infatti l’Ospedale di Cannizzaro con il suo progetto di “Telemonitoraggio remoto dei pazienti affetti da scompenso cardiaco”.

La Asl di Ferrara domina la classifica finale, piazzando un altro suo progetto al terzo posto: “la Telegestione e la Telerefertazione dell’imaging medicale non radiologico applicate allo Screening della Retinopatia Diabetica”.  Progetto che condivide il terzo gradino a pari merito con un altro progetto di telemedicina presentato dalla l’Azienda regionale di sanità Toscana, intitolato “Telemonitoraggio remoto dei pazienti affetti da scompenso cardiaco”.

“Avvicinare la medicina al territorio – spiegano da Koncept – resta una sfida cruciale per il sistema sanitario negli anni a venire. Nell’ottava edizione del Forum Sistema Salute abbiamo voluto fortemente un premio che potesse valorizzare quelle esperienze virtuose nel campo della sanità territoriale. E impatto sul territorio non significa soltanto prossimità tra medico e paziente, ma anche implementazione e utilizzo di tutte le innovazioni tecnologie che promuovano la telemedicina là dove sia possibile. Una prima edizione partecipatissima, che non può essere che l’inizio di una lunga avventura”.