”Insieme per fermare la violenza di genere”: riuscito il seminario organizzato dalla Cisl dei Laghi a Busto Arsizio

0
1083

BUSTO ARSIZIO, 28 novembre 2023-“Insieme per fermare la violenza”, passa anche da seminari come quello promosso dalla Cisl dei Laghi presso la sede Cisl di Busto Arsizio, nel pomeriggio di oggi, martedì 28 novembre, la sfida contro la violenza di genere. Un’occasione preziosa di confronto sugli strumenti contrattuali e normativi, di tutela delle donne vittime di violenza. Ma anche per condividere esperienze personali di discriminazione e violenza. Un appuntamento collocato nel contesto delle celebrazioni legate alla Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza verso le donne.

I numeri. Nel 2022 sono state 126 le donne uccise in Italia, di cui l’82% per mano di partner, ex parenti. 106 nel 2023.

«Sono dati che sollecitano una profonda riflessione sulle dinamiche di relazione più care, affettive – ha dichiarato Paola Gilardoni, componente della segreteria della Cisl dei Laghi, nell’introdurre il seminario –. Il nostro Paese si è dotato di diverse norme, a partire dalla ratifica della Convenzione di Istanbul, passando per l’approvazione nel 2019 del “codice rosso”, che ha permesso di rafforzare le tutele processuali per le vittime, inasprire le pene previste per alcuni reati e inserirne di nuovi nel codice penale come il revenge porn e piani strategici nazionali. Importanti strumenti, ma evidentemente non sufficienti per contrastare il fenomeno della violenza. Il cambiamento profondo della nostra società necessita di impegni di rete, di alleanze nella comunità tra diversi soggetti che hanno responsabilità istituzionale, associativa, economica».

Il territorio dei laghi. «Nel territorio dei laghi – ha proseguito Gilardoni – vi sono tre reti antiviolenza con Comuni capofila: Como, Varese e Busto. Sul territorio sono presenti 7 Centri antiviolenza che offrono servizi di prevenzione e accoglienza, a titolo gratuito e in anonimato, a tutte le donne vittime o esposte a rischio di violenza da parte di uomini, e alle loro figlie e figli, e 6 Case di rifugio che ospitano donne con figli minori stante la necessità di allontanarsi a tutela della propria sicurezza. A Como abbiamo recentemente sottoscritto il nuovo protocollo tra i soggetti che compongono la Rete antiviolenza. Si sono condivisi obiettivi e azioni da perseguire tramite l’assunzione di impegni da parte di ogni organizzazione, in considerazione delle competenze di ciascuno e la possibilità di sviluppare progetti integrati.

Come sindacaliste e sindacalisti, abbiamo inoltre l’impegno a rafforzare ed estendere le misure previste dagli accordi in tema di molestie e violenza nei luoghi di lavoro, contrastare le discriminazioni, promuovere una maggiore partecipazione delle donne nel mercato del lavoro, una vera parità di genere, in riferimento alla retribuzione, alle opportunità di sviluppo professionale. Il luogo ed il tempo del lavoro, possono inoltre rappresentare l’“occasione” per ascoltare una confidenza, cogliere un segnale, una richiesta di aiuto. Riconosciamo l’impegno di concorrere a favorire sistemi di relazione accoglienti, di sostegno, ma nel contempo siamo consapevoli dell’esigenza di acquisire competenze dedicate per vedere i segni, accompagnare, orientare, verso i servizi di tutela del territorio».
Condividere esperienze, buone prassi, risorse. Capire, conoscere, formarsi. Questo lo scopo del pomeriggio di lavori, che ha visto alternarsi al tavolo dei relatori figure a diverso titolo impegnate sul fronte dell’ascolto, della tutela, della prevenzione: Anna Danesi e Franca Anzani, rispettivamente Consigliere di parità di Varese e Como; Antonella Maggio, responsabile Agenzia territoriale INSP Busto Arsizio; Gennaro Aloisio, segretario generale Fim Cisl dei Laghi, Claudia Capaldo, coordinatrice donne Slp Cisl dei Laghi; Lucia Giuffrida, coordinatrice donne Fisascat Cisl dei Laghi; Carlotta Schirripa, segretario generale Femca Cisl dei Laghi, in dialogo con Luigi Uccella, HR Farmaceutica Formenti. Insieme per generare cultura contro la violenza.