BUSTO ARSIZIO, 30 novembre 2023-Ci sarà anche Attilio Fontana, presidente di Regione Lombardia, accanto al sindaco di Busto, Emanuele Antonelli, alla vicesindaco Manuela Maffioli e alle autorità religiose al Mizar Parkdi Busto Arsizio, in Corso Sempione 194, venerdì 1° dicembre alle ore 18, per il taglio del nastro della pista di pattinaggiosu ghiaccio.
La pista del Mizar Park è la più grande nel territorio a Nord di Milano, grazie ai suoi 600 metri quadrati disponibili per bambini, ragazzi e adulti, e vedrà esibizioni, dimostrazioni e corsi di pattinaggio del gruppo ICE Emotion.
Ma non solo, nell’occasione sarà inaugurata anche una bacheca per lo scambio di libri: i visitatori del Mizar Park potranno prelevare in prestito gratuitamente un volume, scegliendolo dallabacheca per il book crossing, e potranno anche lasciare i libri che hanno già letto e che vogliono mettere a disposizione di altre persone. Un’iniziativa permanente che si inserisce nell’ambito dell’Agenda Onu 2030, le cui linee guida sono state il filo conduttore del progetto di recupero del sito industriale dismesso.
Durante l’inaugurazione, che termina anche ufficialmente i lavori di ristrutturazione voluti dalla proprietà SITIP Spa, avrà luogo anche una breve cerimonia religiosa con la benedizione da parte delle autorità parrocchiali di Beata Giuliana, il quartiere di Busto che ospita il Mizar Park.
L’inaugurazione conclude idealmente il piano di recupero dell’ex Mizar, partito nel 2020 e che ha visto la ristrutturazione del complesso industriale dismesso con riduzione del consumo di suolo, interventi di tutela della sostenibilità ambientale, la creazione di 1.000 nuovi posti auto ed aree verdi, e la nascita, divisi in tre lotti, di un supermercato, 15 negozi, una palestra, una lavanderia, un centro sportivo Padel, tre ristoranti, un mega schermo che diffonde notizie ed informazioni di interesse locale e l’unico, modernissimo Cinema multisala della città.
Nei vari edifici hanno trovato spazio anche le sedi di 4aziende multinazionali: spazi direzionali occupati da un centinaio di impiegati, che sommati ai dipendenti degli altri esercizi, hanno ridato lavoro a circa 250 persone all’interno dell’aerea dismessa dal 2006.
Infine, importante anche il contributo economico e di opere dato al Comune di Busto: il piano di recupero ha visto la realizzazione di due rotatorie, un controviale, l’asfalto fonoassorbente sul Sempione e la cessione e riqualificazione di un’area boscata di circa 2 ettari,opere che sommate agli oneri di urbanizzazionee altre imposte comunali hanno portato nelle casse della comunità di Busto Arsizio oltre 4,5 milioni di introiti.
Si conclude pertanto un intervento, realizzato in un periodo difficile tra pandemia e guerra, che ha permesso di riqualificare un’area di 70.000 mq, riconsegnandola al territorio e in modo particolare ai cittadini del quartiere di Beata Giuliana.