Case di Comunità di Sesto Calende e di Angera: da oggi ufficialmente in funzione

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SESTO CALENDE, 20 settembre 2023-Accanto alle Casa di Comunità di Tradate, Arcisate, Laveno e Varese, sono entrate in funzione anche le Case di Comunità di Sesto Calende (hub) e di Angera (spoke). 

Questa settimana rappresenta il momento di avvio ufficiale, ma molti dei servizi presenti nelle strutture sono attivi già da un po’ di tempo e si andranno a consolidare e potenziare, mentre altri verranno implementati nel corso delle prossime settimane.

Come descritto nel PNRR e nel testo della Riforma del Sistema SocioSanitario Lombardo, la Casa della Comunità non è semplicemente un luogo fisico, ma un nuovo modo di concepire la sanità, più vicino al cittadino e alla sua famiglia, più completo, che integra l’assistenza ospedaliera con quella sociosanitaria e sociale in un percorso di cura globale della persona.

In particolare, i cittadini del Distretto di Sesto Calende, guidato dalla Dottoressa Laura Cangelosi, nella sede hub di Sesto, in Largo Cardinal dell’Acqua, troveranno innanzitutto il Punto Unico di Accesso (PUA), uno sportello multifunzione con libero accesso, aperto dal lunedì al venerdì dalle 8.00 alle 16.30, che offre un servizio di informazioni, accoglienza e orientamento, ma anche una prima valutazione del bisogno di salute della persona e l’orientamento sui servizi erogati, con la conseguente attivazione delle risposte necessarie per soddisfarlo. Nelle prime settimane del 2024 si lavorerà per giungere all’apertura del PUA fino alle ore 20.00.

Il PUA rappresenta il punto di riferimento anche per chi intende accedere al servizio dell’Infermiere di Famiglia e Comunità, che ha iniziato l’attività a Sesto, in stretta collaborazione con i Medici di base e il team dei Case manager, per assicurare dimissioni protette ai pazienti fragili e l’assistenza infermieristica, di diversi livelli di complessità.

Nella Casa di comunità è inoltre in funzione il Servizio ADI, il Centro vaccinale, l’ambulatorio di profilassi del viaggiatore internazionale, l’ambulatorio delle certificazioni medico-legali e due sportelli del CUP per la prenotazione degli esami e delle certificazioni medico legali. Il cittadino trova inoltre riscontro alla richiesta di pratiche amministrative quali l’assistenza sanitaria all’estero, l’autorizzazione ai trasporti sanitari a favore di dializzati, assistenza integrativa, dietetica e farmaceutica.

Il personale si occupa anche della distribuzione diretta di alcuni farmaci ospedalieri e dispositivi medici e del servizio di consegna a domicilio di prodotti nutrizionali.

Sempre nella Casa di Comunità, si svolgono le commissioni per l’accertamento della invalidità, commissione locale patenti e le commissioni per l’accertamento della situazione di handicap ai fini dell’integrazione scolastica del minore disabile.

Completa l’offerta il servizio fragilità, con la presenza di uno Psicologo e un Assistente Sociale, e da ultimo, il Consultorio familiare, ancora nella sede distaccata di via Montrucco, a Sesto Calende, ma che verrà trasferito all’interno della sede della Casa di Comunità di Sesto.

Nella Casa di Comunità di Sesto ha trovato sede anche il Servizio di Continuità Assistenziale (ex Guardia Medica), prima presente all’Ospedale Ondoli di Angera: il servizio è attivo nei giorni prefestivi (dalle ore 14.00), sabato, domenica e festivi ed è attivabile componendo il numero unico nazionale gratuito 116 117.

A partire dai primi mesi del 2024, la Casa della Comunità di Sesto, si arricchirà anche di servizi di specialistica ambulatoriale in particolare nelle branche della diabetologia, cardiologia e pneumologia, oltre ai servizi diagnostici finalizzati al monitoraggio delle cronicità, in particolare con elettrocardiogramma ed ecocardiografia. Sono inoltre in arrivo un elettrocardiografo, un retinografo, un  emogasanalizzatore, uno spirometro e un saturimetro per la presa in carico degli assistiti cronici con patologie pneumologiche e cardiovascolari.

Sempre nel 2024 è prevista altresì l’attivazione di un ambulatorio dedicato ai Medici di Medicina Generale per la Presa in carico della Cronicità, dopo la conclusione dei lavori ristrutturazione attualmente in corso, e l’attivazione di un Punto Prelievi.

La Casa di comunità di Sesto, inoltre, è individuata come nodo della rete di community care: a partire dal 2024 sarà attivo uno sportello dedicato al Terzo Settore, per la programmazione e pianificazione di alcune attività offerte in risposta ad una specifica esigenza della comunità che abita il distretto, in stretta collaborazione con l’Ufficio di Piano.

La struttura di Angera, all’ingresso dell’Ospedale Ondoli, viene rilanciata come Casa di Comunità Spoke, nella quale i cittadini trovano attivo il servizio Protesica e l’ufficio invalidi. Verrà attivato, a partire da gennaio 2024, uno sportello PUA che garantirà la presenza degli infermieri di famiglia una volta alla settimana. Nel corso del primo trimestre 2024, le attività saranno implementate ulteriormente promuovendo nuove collaborazioni con il terzo settore e con i professionisti dei servizi sociali dei Comuni per la presa in carico degli assistiti con fragilità, nell’ottica della integrazione delle attività con gli enti pubblici e con le associazioni di volontariato.

La struttura angerese, nel corso del 2024, vedrà anche una profonda ristrutturazione degli spazi che porteranno la Casa Spoke ad essere sempre di più centro di riferimento per la comunità territoriale e le associazioni del terzo settore.

Contestualmente sarà implementata anche l’attività ambulatoriale con l’apertura di ambulatori infermieristici e specialistici dedicati ad aree di cronicità quali le patologie neurodegenerative dell’anziano, con l’obiettivo di tutelare la salute, promuovere l’autosufficienza e la qualità di vita degli anziani, a prosecuzione delle attività ospedaliere del reparto di Geriatria.

Come da programma, le Case di Comunità di Sesto Calende e di Angera sono pronte – commenta il Commissario straordinario di ASST sette Laghi, Giuseppe Micale – e saranno consegnate alla cittadinanza che abita in quello specifico distretto, affinchè le faccia proprie, integrando i servizi che noi vi offriamo con nuovi progetti e attività che danno sostanza al principio dell’integrazione tra gli ambiti sanitario, sociosanitario e sociale. La sinergia più stretta è ovviamente quella con le Istituzioni Locali e con il Terzo Settore, per dare una risposta specifica e mirata alle esigenze della comunità che abita quel distretto. Da parte nostra, siamo impegnati a continuare ad investire nel nostro polo territoriale, facendo crescere ulteriormente queste nuove strutture. Il nostro obiettivo è riempirle di sempre più servizi per i cittadini, che possano trovare così le risposte di base alle proprie esigenze di salute il più possibile vicino a casa o direttamente al domicilio, grazie in particolare ad una figura chiave del rinnovamento in corso nella sanità: l’Infermiere di Famiglia e Comunità”.