Mobilitazione della stampa contro la Legge Bavaglio. Appello della Fnsi: “Mattarella non firmi”

0
815
Alessandra Costante Segretaria Generale Fnsi (foto fnsi.it)

VARESE, 21 dicembre 2023-di GIANNI BERALDO-

E’ ormai una guerra dichiarata quella tra alcuni rappresentanti dell’attuale governo e diversi organi di stampa nazionali o programmi televisivi d’inchiesta come Report.

Situazione che ha portato all’emendamento di Enrico Costa (parlamentare di Azione, quindi ancor più paradossale considerato che il partito fondato da Calenda dovrebbe far parte dell’opposizione) alla legge di delegazione europea che introduce il divieto di pubblicazione “integrale o per estratto” del testo dell’ordinanza di custodia cautelare: insomma la famosa ‘Legge Bavaglio’.

Per questo nella giornata odierna la Fnsi (Federazione Nazionale Stampa Italiana) oggi convocherà un’assemblea straordinaria utile a organizzare una mobilitazione della categoria <<assieme alla società civile, contro il nuovo bavaglio al diritto di cronaca rappresentato dal divieto di pubblicare le ordinanze di custodia cautelare». Lo anticipa Alessandra Costante, segretaria generale Fnsi.

Costante che aggiunge (come riporta il sito Fnsi) <<il ricordo delle dittature, dei desaparecidos, delle persone che alle porte dell’Europa vengono fatte sparire senza che nessuno ne sappia nulla, penso ad esempio ad Alexei Navalny, deve far crescere la nostra attenzione, ma anche quella dei direttori dei giornali, che devono essere al fianco dei colleghi in questa lotta, e delle istituzioni. Chiediamo fin d’ora al presidente della Repubblica Sergio Mattarella – conclude Costante – di non firmare una legge che potrebbe essere fonte di immani distorsioni dei diritti>>.

Anche l’Usigrai interviene sul delicato momento relativo alla libertà di stampa << E’ un provvedimento per il quale dal momento dell’arresto fino al processo, e quindi per mesi, potremo conoscere solo le iniziali della persona finita in carcere e niente più. Non sapremo di cosa è accusato e quali prove sono state trovate a suo carico e quindi se si tratta di una reclusione legittima o eccessiva. Se il nostro vicino di casa, un parente o un nostro amico sparirà dalla circolazione non sapremo se sia partito per un viaggio o sia finito nelle patrie galere>>.

redazione@varese7press.it