Pellicini contro Alfieri: ”La tassazione dei frontalieri è regolata da un accordo internazionale”

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VARESE, 6 gennaio 2024-“Stupisce che anche persone serie dell’opposizione come il Senatore Alessandro Alfieri si prestino ad una polemica di bassa lega, come quella messa in questi giorni, per far credere che il governo, al fine di fare cassa, miri a tassare in Italia i frontalieri oggi tassati solo in Svizzera. 
Non c’è nulla di più falso. La tassazione dei frontalieri è regolata dall’accordo internazionale Italia – Svizzera, ratificato con la legge 83/2023, votata all’unanimità dalle forze politiche in Parlamento e non solo da PD.
L’accordo internazionale definisce la figura del lavoratore frontaliere come quella di colui che: 1) e’ fiscalmente residente in un Comune il cui territorio si trovi entro 20 chilometri dalla frontiera; 2) lavora come dipendente nell’area di frontiera dell’altro Stato; 3)di regola, rientra ogni giorno dal lavoro al proprio domicilio.
Il collegato 90 alla Riforma fiscale sulla fiscalità internazionale nulla ha a che fare con lo status dei frontalieri, ma ridefinisce il criterio di residenza fiscale, sostituendo il criterio del domicilio con quello della residenza effettiva, nel rispetto delle convenzioni internazionali sul tema.
Ebbene, nel caso dei frontalieri questo problema non sussiste, in quanto è l’accordo fiscale che li definisce fiscalmente residenti in Italia e, nonostante ciò, li assoggetta alla tassazione  svizzera (totale per i vecchi frontalieri, parziale per i nuovi).
Quindi è assolutamente falso e palesemente scorretto affermare che l’attuazione della delega fiscale miri a far tassare in Italia in frontalieri. Ciò andrebbe ovviamente a violare un trattato internazionale che, invece, per essere modificato, necessita dell’accordo dei due Stati.
Comprendo pertanto l’indignazione manifestata sui medesimi temi dall’Onorevole Stefano Candiani”
Andrea Pellicini
Deputato della Repubblica