VARESE, 15 gennaio 2024-Spettabile Redazione,
sono Marco Saugo, apicoltore professionista, iscritto ad Associazioni ambientaliste e volontario presso il Comune di Brunello.
Non posso esimermi dal condividere una situazione, che ho rilevato durante uno dei miei consueti giri di perlustrazione del territorio, dove svolgo una attività agricola, fortemente interconnessa con l’ambiente circostante.
Siamo nel Comune di Gazzada Schianno a ridosso della SP341, una strada di grande importanza, tra via Gallarate e la parallela via Cesare Battisti.
Faccio presente – per chi non conoscesse la zona, che è praticamente centrale e densa di attività produttive, commerciali, direzionali e residenziali.
In questi anni di pulizie periodiche di strade e boschi, ho visto e raccolto rifiuti di ogni sorta. So che questo problema è sostanzialmente ignorato dalle Istituzioni, che delegano a interventi spot di volontari una cura del territorio, che dovrebbe essere di loro competenza.
Ma quello che mi è apparso in questo caso ha del surreale: abbiamo sacchi di ogni genere, neri, viola, contenenti pannolini disseminati lungo il parcheggio di un supermercato e concentrati in presenza di cassonetti predisposti per le donazioni di abiti e similari, bottiglie, avanzi di bivacchi di avventori di stupefacenti, rifiuti sparsi di ogni genere, metalli abbandonati in un secchio poi colmato di acqua. La documentazione che allego è eloquente. Oltre all’inquinamento e il decoro, a giudicare dagli odori siamo probabilmente in presenza di un pericolo per l’igiene.
Vi sono inoltre almeno due elementi da attenzionare: la presenza di un lavatoio storico, in stato di totale degrado e abbandono (sia per la manutenzione, che per la funzione) e un tratto iniziale del corso del torrente Arnetta, la cui sorgente non è molto distante.
Tempo fa avevo chiesto direttamente al Sindaco di prestare attenzione allo stato del torrente in questo tratto, che costeggia la strada, perché – divenendo ricettacoli di rifiuti vari – le acque torrentizie durante le piene portano a valle, nei Comuni confinanti, ogni genere di immondizia.
Personalmente ho effettuato una pulizia di un tratto dell’Arnetta nel comune di Brunello, rimuovendo una grande mole di scarti come da documentazione, che posso allegare.
Pertanto è responsabilità del Comune di Gazzada l’inquinamento di aree verdi e di valore ambientale anche entro i confini di altri comuni.
Spiace inoltre rilevare la presenza di alcune specie di volatili (merlo e ballerina bianca), che in questo alveo deteriorato provano a ricavare il loro habitat.
In breve le domande che pongo sono:
· Come si è arrivato a questo?
· Come si può tollerare un tale livello di sporcizia?
· Come si intende procedere a una bonifica?
· Come si pensa di riqualificare, impedendo che si creino nuovamente scempi del genere?
Ringraziando per l’attenzione, invio i miei più distinti saluti.