Tessile e sostenibilità: tema cruciale per lo sviluppo della filiera

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VARESE, 19 gennaio 2024-Il forte interesse delle imprese varesine ha avuto riscontro dall’alto numero di partecipanti: l’incontro sul tema “Filiera tessile e bilancio di sostenibilità: scenari ESG e casi studio”, promosso da Centrocot in collaborazione con Camera di Commercio Varese, ha fatto il tutto esaurito negli spazi di MalpensaFiere, a Busto Arsizio.

«Questa iniziativa – spiega il presidente di Camera di Commercio Varese, Mauro Vitiello – si colloca sulla scia dell’impegno che, come ente cameraleci siamo posti per la promozione di una cultura della sostenibilità quale parte integrante del concetto di sviluppo del sistema economico provinciale. In tal senso, vogliamo aiutare le imprese varesine a mettere a punto nel modo migliore le loro politiche ESG (Environmental, Social and Governance) quale vero e proprio rating che esprime il proprio impatto ambientale e che è sempre più rilevante anche ai fini dell’accesso al credito».

L’iniziativa ha infatti preso spunto dalla recente normativa europea CSRD (Corporate Sustainability Reporting Directive) che amplia il numero delle imprese che saranno chiamate a rendicontare i loro impatti nei tre ambiti ESG (Ambientale, Sociale e Governance).

Mauro Vitiello

«In un’epoca in cui la consapevolezza ambientale e sociale guida le decisioni di consumatori, investitori e aziende stesse – dice il presidente di Centrocot, Mario Montonati –, è fondamentale affrontare la sfida della sostenibilità con un approccio trasparente e innovativo. I report di sostenibilità non sono solo un obbligo normativo, ma rappresentano un’autentica guida per il cambiamento positivo. In questo contesto, vogliamo fornire uno spazio per la condivisione di best practice, ispirazioni e strategie vincenti che ci permettano di dimostrare come gli imprenditori del nostro territorio siano stati in grado di far crescere il tessile in armonia con l’ambiente e la società».

Entrando nei dettagli delle novità che attendono le imprese in materia di reporting della sostenibilità, durante il convegno a MalpensaFiere due esponenti di CSR Consulting, Giovanna Villa e Federico Calloni, hanno introdotto il concetto di analisi di materialità: si tratta dell’attività preliminare per meglio indirizzare quelle successive di rendicontazione. A completare il quadro, PierMario Barzaghi, membro per la sostenibilità dell’Organismo Italiano di Contabilità nonché rappresentante del nostro paese nell’European Financial Reporting Advisory Group, ha fornito informazioni non ancora pubblicate, dettagliando il regime giuridico europeo, ossia la normativa CRSD, che introduce un obbligo di reporting per le grandi entità e per le pmi quotate in borsa.

Successivamente, Fabrizio Fiocchi, ceo di ESGE, ha presentato degli esempi virtuosi di rendicontazione ESG per il settore tessile: il caso Ferragamo e quello Armani, aziende con piani di sostenibilità ambiziosi, che promuovono inclusione, diversità e sviluppo sostenibile. Ha proseguito il suo intervento analizzando l’impatto del settore tessile sul cambiamento climatico e il suo relativo rating ESG.

Sono stati poi puntati i riflettori sull’esperienza diretta di Marino Vago, presidente di Vago Spa, che ha presentato il primo bilancio di sostenibilità dell’azienda. In particolare, Vago ha raccontato come una realtà storica della filiera si sia approcciata alla rendicontazione della sostenibilità, evidenziandone ostacoli e punti di forza.

Il ceo e direttore generale di Centrocot, Grazia Cerini, ha poi dato una chiosa alla prima parte dell’evento sottolineando quanto le certificazioni di prodotto e processo, come quelle di OEKO-TEX®, permettano alle aziende di essere meglio preparate ad affrontare un bilancio di sostenibilità, in quanto richiedono anch’esse misure, monitoraggio dei dati e dei parametri oltre che analisi dei rischi. Cerini ha inoltre annunciato l’ultimo nato di casa OEKO-TEX®: RESPONSIBLE BUSINESS. Nel sottolineare come Centrocot sia da sempre al fianco delle aziende della filiera con corsi e momenti di aggiornamento, il direttore generale ha precisato come la continua formazione sia in grado di arricchire la filiera e stimolare innovazione e sviluppo sostenibile, sia a monte, sia a valle.

A chiudere l’incontro a MalpensaFiere, un dibattito tra aziende della filiera tessile che già hanno un bilancio di sostenibilità e i loro stakeholder.

In tale contesto, Elena Provenzano, responsabile dell’ufficio Studi di Camera di Commercio Varese ha evidenziano come «l’ente stia cogliendo tutti i segnali sulla crescente consapevolezza dell’importanza della sostenibilità nel mondo imprenditoriale. La risposta di Camera di Commercio Varese si traduce allora nel concreto impegno a realizzare proprio nella sede di MalpensaFiere un “Sustainability Hub” quale acceleratore dei processi che conducono alle transizioni ecologica ed energetica. Un luogo fisico dove le imprese e tutti gli operatori economici potranno venire in contatto con buone prassi ed esperienze avanzate di sostenibilità e circolarità. Questo proprio laddove ha già avviato la propria attività una Comunità Energetica Rinnovabile che è modello per l’intero territorio».