Rondo narra di come si senta più libero e sé stesso all’estero e delle difficoltà che invece riscontra quando torna in Italia, confida le difficoltà avute in seguito al Daspo (ora non più in vigore) che gli vietava di entrare nei locali pubblici e quindi anche di esibirsi. Fedez racconta che persistono ancora dei pregiudizi su Rondo e sul suo pubblico, di aver sfidato molti pareri contrari quando lo ha voluto sul palco di LOVE Mi in Piazza Duomo e di esserne contento perché tutto è andato bene e l’esibizione è stata un successo. Rondo parla quindi del suo rapporto con il pubblico “Abbiamo la stessa visione. Non troverai mai un mio fan che ti insulta o che insulta un altro rapper, mai. Perché i miei fan sono diversi. Hanno la mia stessa visione…” E aggiunge “I miei fan non sono i maranza…se tu sei un ragazzo, devi aiutare la tua famiglia, devi fare i soldi.” Parlando poi della scena rap italiana Fedez chiede a Mattia se abbia mai avuto la sensazione di essere ostacolato e lui risponde “Si. Io sono stato boicottato. Voglio spezzare una lancia a favore della tua persona” e poco dopo aggiunge “tu sei stato il primo a invitarmi al LOVE MI. …dove non sono mai riuscito a suonare nella mia città, tu mi hai fatto suonare davanti a tutti quanti. Quindi questa cosa ti fa onore”.
Rondo racconta poi il rapporto con la sua gang , la SSG, “Siamo una famiglia gigante, loro mi motivano, cioè se sei da solo nella vita si, puoi andare da qualche parte, ma quando hai gente dietro… quando ci sono loro sono felice… siamo fratelli”. Marra chiede se ci sono delle regole nella gang e Rondo risponde semplicemente “Essere leali tra di noi, solo questo alla fine”.
Tornando poi sulle difficoltà del vivere in Italia racconta anche dell’episodio del passaporto che gli è stato tolto per possesso di marijuana impedendogli di partire per lavoro “Dovevo andare fare un evento in Giamaica dove c’erano tutti i più grossi del rap in America …e mi è saltata perché mi fumo le canne, cioè capito? Mi è saltata una cosa di lavoro, quindi questo paese non è che proprio mi aiuta”. Fedez poco dopo lo interrompe ridendo “Però la porti a Milano la Giamaica”. Rondo racconta anche della sua esperienza al Sert “Sono andato una volta e gli ho detto io non ci ritorno mai più qua, io faccio i milioni, pago le tasse, sono un giovane, sono imprenditore e tu mi vuoi qui tre giorni alla settimana, mi vuoi pelare i peli, a farmi i test che sembro un barboncino, cioè ma come mi riduci? Questa cosa non esiste nel mondo. Dappertutto tutti gli artisti fumano, cioè mi sto fumando le canne, capisci? Se faccio del male a qualcuno faccio del male a me stesso!”
Poco dopo Fedez alla domanda su cosa pensa della narrazione che alcuni giornali hanno fatto di lui, dipingendolo a volte come l’artista e la persona che non è, Rondo dichiara “Questa cosa a livello umano mi ha dato fastidio perché io ho costruito tanto, ho sputato sangue per essere dove sono… se sono fuori, in UK o in USA…Vivo la mia vita normale, nessuno mi mette sui giornali. Gli unici giornali che mi riportano son qui perché succedono le cose qua, ma non scrivono mai cose vere… io faccio un lavoro per pulirmi l’immagine e loro me la risporcano subito.… anche là, la roba dei testi violenti”.