VARESE, 1 febbraio 2024-“Varese è stata tra i primi centri Italiani a studiare, indagare e trattate le patologie legate all’olfatto ed al gusto, fino dai primi anni 2000, – dichiara il Prof. Maurizio Bignami Direttore della S.C. Otorinolaringoiatria dell’ASST dei Sette Laghi – Facciamo parte, tra l’altro, del COWOG (Clinical Olfactory Working Group) che raggruppa i più importanti centri di studio sull’olfatto e gusto a livello mondiale”.
Sono un centinaio, ogni anno i pazienti che si rivolgono all’ambulatorio di Olfattometria e Gustometria di ASST Sette Laghi, affidato al Dott. Alberto Macchi, specialista di Otorinolaringoiatria, con la collaborazione della Dott.ssa Giulia Monti, Otorinolaringoiatra in formazione facente parte dell’équipe ORL di ASST Sette Laghi.
Durante il picco dell’infezione da Sars CoV-2, la perdita dell’olfatto è stato un disturbo molto comune e questo ambulatorio è stato molto impegnato, come lo è tutt’ora: sta infatti continuando a lavorare sulla riabilitazione olfattiva post virale e sulla realizzazione di un impianto a livello bulbare per la ripresa della funzionalità olfattiva.
Tra le procedure, si segnala la riabilitazione dei pazienti tramite l’alimentazione, sperimentando pietanze e cibi che aiutano alla percezione olfattiva.
In particolare, le persone che si rivolgono all’ambulatorio di Olfattometria e Gustometria sono sia coloro che non sono mai stati in grado di cogliere gli odori, sia coloro che hanno gradualmente perso l’olfatto.
“Per aiutare i pazienti a ritrovare il piacere dell’ olfatto è importante adottare un approccio multisensoriale al cibo – spiega il Dott. Macchi – e ciò avviene concentrandosi sulla stimolazione degli altri quattro sensi. La scelta di collaborare con un famoso chef varesino ci permette di creare delle ricette che possano essere replicate facilmente dai pazienti per migliorare la propria esperienza culinaria e per rendere il pasto davvero stimolante. Ma non abbiamo tralasciato la parte diagnostica. Nel nostro reparto eseguiamo tutti i principali test olfattivi per individuare in maniera accurata la patologia che disturba il paziente”.