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Nella provincia di Varese crolla l’accesso al credito per le imprese, ma crescono le imprese artigiane

VARESE, 1 febbraio 2024-Con l’inizio del nuovo anno risuona un importante campanello d’allarme per l’economia della Lombardia. Le prospettive di crescita per il 2024 sono notevolmente peggiorate, tanto che il PILdovrebbe crescere solamente dello 0,8%, in netto peggioramento rispetto alle stime di ottobre 2023 (+1,3%).Sono questi alcuni dei dati forniti da CNA Lombardia nel Primo Focus sull’andamento dell’economia regionale, realizzato dal Centro Studi Sintesi.

Sulla stessa lunghezza d’onda anche la crescita dei consumi +1,2%, in rallentamento rispetto ai valori dell’anno precedente. Preoccupante anche la tendenza degli investimenti, che dopo anni di crescita impetuosa nella regione sono destinati a rallentare sensibilmente,solo +0,1%, sia rispetto all’anno precedente sia in riferimento alle stime dell’autunno scorso: una frenata imputata al rialzo dei costi di finanziamento, alle condizioni più rigide di accesso al credito e all’esaurirsi degli effetti legati agli incentivi nell’edilizia.

“In generale, potremmo parlare di una situazione economica di tiepida crescita con performance abbastanza positive molto settorialmente concentrate – afferma Giovanni Bozzini, Presidente di CNA Lombardia -.Bene i servizi, il commercio, alberghi e ristoranti, bene soprattutto il turismo. Sono questi i settori che permettono all’economia regionale di segnare 76 mila occupati in più a fine 2023 rispetto al 2022”.

Vista la situazione europea e internazionale occhi puntati anche sulle esportazioni. Dopo il biennio 2021-2022, contrassegnato da un progresso significativo dell’export della Lombardia, i dati gennaio-settembre 2023 indicano una debole crescita rispetto all’anno precedente (+1,6%). Si osservano performance positive rispetto al 2022 per meccanica (+6,5%), sistema moda (+6,8%) e agroalimentare (+7,8%), mentre il valore delle esportazioni nella metallurgia (-6,5%), nella chimica-gomma-plastica (-3,9%) e nel sistema casa (-1,3%) evidenzia contrazioni significative. Segnali contrastanti, invece, dalle varie province: molto bene Sondrio (+9,3%), Monza Brianza (+8,9%) e Lodi (+8,5%); seguono Bergamo (+4,7%), Milano (+4,7%),Varese (+2,4%), Lecco (+2%) e Pavia (+0,3%). In peggioramento, invece, Mantova (-11,5%), Brescia (-6,6%), Cremona (-6,3%) e Como (-0,6%).

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