Le speranze e le incognite della nuova rivoluzione industriale: successo la presentazione del libro di Francesco Carbone

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BUSTO ARSIZIO, 8 febbraio 2024Galleria Boragno gremita, nella serata di mercoledì 7 febbraio, per un evento dedicato a parlare di energia, impresa, giovani, innovazione, lavoro e futuro. L’occasione è stata la presentazione del libro “L’energia che ha reso possibile le cinque rivoluzioni industriali”,(disponibile su amazon) scritto dall’imprenditore e formatore Francesco Carbone, autore di un viaggio speciale per analizzare come il mondo (e, con esso, il territorio varesino) sia cambiato attraverso le innovazioni.

Illuminanti sono state le parole di Luca Spada, fondatore di Eolo e autore della prefazione, il quale ha spiegato come l’azienda felice sia anche l’azienda vincente, ha pronosticato il declino dei social per una riconquista del contatto umano e ha anche prospettato le potenzialità – ma anche le vere e sottaciute paure – legate all’intelligenza artificiale.

Francesco Carbone, intervistato dal giornalista e scrittore Marco Linari, ha poi approfondito il tema dei giovani, del loro ingresso nel mondo del lavoro e delle tante criticità esistenti, aprendo però uno spaccato incoraggiante sulla dimensione degli ITS, grazie anche al contributo di Benedetto Di Rienzo, presidente di ITS Incom.

«Qualificare le competenze in un’epoca in cui tutto cambia rapidamente – ha spiegato l’autore – è ormai indispensabile sia per i lavoratori, sia per le aziende. Mettere in contatto questi due mondi è una missione entusiasmante e non sempre semplice. Di sicuro la preparazione tecnica deve andare di pari passo con un valore umano che restainsostituibile. Al centro di tutto c’è però l’energia, che dev’essere sempre più rinnovabile e che mette di fronte a sfide ambientali ed economiche di enorme portata».

Durante la serata sono intervenuti anche l’assessore bustocca Daniela Cinzia Cerana (accanto al collega Salvatore Loschiavo) e Franco Colombo, esperto di relazioni industriali e istituzionali.Hanno fatto arrivare il loro saluto anche l’assessore regionale alla cultura Francesca Caruso e l’atleta paralimpico Daniele Cassioli, che ha scritto la postfazione del volume.