VARESE, 24 febbraio 2024-di GIANNI BERALDO-
Dopo il presidio organizzato questa mattina al ‘Garibaldino” in Corso Matteotti dedicato alla Pace, per dire stop all’ìinvio delle armi e contro la deriva del conflitto ancora in atto tra Israele e Palestina con migliaia di morti civili di parte palestinese (ricordiamo che tutto è nato dal massacro prepretato da un commando di Hamas durante un rave party lo scorso mese di novembre), nel pomeriggio un’altra manifestazione dalle tematiche simili si è svolta nella centralissima Piazza Montegrappa a Varese.
Presidio quest’ultimo decisamente più partecipato a livello numerico, non foss’altro per il numero delle associazioni (oltre 30) che hanno aderito all’appello lanciato dall Cgil Varese, oggi presente con la Segretaria Generale Stefania Filetti la quale, dopo avere espresso in modo chiaro e inequivocabile il senso e importantza di questo appuntamento, ha dato il via a una serie di interventi iniziando da quello di Ester De Tomasi, segretaria provinciale.
A seguire quelli di vari rappresentanti associazioni aderenti così come pure quello di esponenti del Pd varesino (presente anche il sindaco Davide Galimberti) o Comunisti Italiani con Pippo Pitarresi.
Tra le molte e variopinte bandiere che svenotolavano sullo sfondo di un cielo carico di pioggia e neve (poi trasfomatesi in acqua gelata con grandine), anche quelle di Auser.
Discorso a parte per M5Stelle presente con molti rappresentanti locali tra cui Luca Paris e Francesca Bonoldi. Ex grillini molti dei quali portavano al collo dei cartelli con frasi forte sul delirio della guerra e le sue conseguenze nefaste.
Intervista a Stefania Filetti
Piazza Montegrappa che vedeva accomunate associazioni alcune delle quali non condividono idee e programmi tra loro, ma oggi unite da un pensiero comune: quello di dire basta alla guerra in Ucraina e in Palestina, con tutto ciò che ne deriva.
Interessante l’intervento in apertura della Filetti che oltre a ricordare gli orrori della guerra (<< se chi ha il potere decisionale come l’Onu ad esempio, non si decide a sedersi a un tavolo per trovare una soluzione l’escalation delle guerre saranno inevitabili>>, dice la segretaria generale) del dispotismo di Putin e della necessitàa di riconoscere uno Stato Palestinese libero e indipendente, ha sottolineato la deriva autoritaria da parte di chi decide di fare intervenire a manganellate le forze dell’ordine nei confronti di pacifici manifestanti, come accaduto recentemente a Pisa dove la celere abbia reagito malissimo prendendo a manganellate molti studenti alcuni dei quali hanno dovutoi ricorrere a cure mediche per ferite alla testa.
Insomma, sempre più spesso pare che la parola democrazia in questo Paese stia diventando un lusso. E questo non va bene.