VARESE, 8 marzo 2024- di GIANNI BERALDO-
Nonostante l’incombente minaccia di pioggia, è stata decisamente partecipata la manifestazione femminista e transfemminista, organizzata questa sera a Varese da FemVarese con l’aiuto e supporto di Spazio Kabum e gli allievi circensi che la rappresentano.
Evento che rientrava a pieno titolo ovviamente nella giornata dedicata alle donne, ma soprattutto in osmosi con i temi principali relativi all’ottavo sciopero globale femminista e transfemminista indetto da Non Una di Meno.
Studentesse e studenti, lavoratori e lavoratrici, rappresentanti dell’Anpi Varese e diversi nuclei familiari hanno così sfilato per le vie del centro tra slogan e una colonna sonora ad effetto con la Raffa nazionale (parliamo chiaramente della Carrà) a far da colonna sonora.
Manifestazione che prevedeva soste intermedie utili a organizzare flashmob a tema così come altre iniziative che hanno richiamato l’attenzione su dolorose e mai risolte questioni e fatti di cronaca così come di disparità e molto altro, che riguarda il mondo femminile ma non solo. Qui infatti si parlava di diritti di ogni categoria di persone senza distinguo.
Certamente il focus era declinato sulle quotidiane violenze, fisiche e verbali, pepretate ai danni delle donne. Molti infatti i cartelli che riportavano in tal senso farsi ad effetto senza dimenticare la vicenda di Giulia Cecchettin con un cartello in testa al corteo che recitava “Per Giulia, Per tutte” oppure un altro con “Mai più zitte”.
Parlando di diritti bistrattati significativa pure la presenza di donne e uomini palestinesi (molte le bandiere che sventolavano in piazza) invitati dalle organizzatrici e organizzatori della manifestazione.
<<Con questa manifestazione vogliamo rivendicare il diritto e dovere di rivendicare uno spazio pubblico molto impegnativo a livello nazionale e internazionale. Stiamo parlando del diritto di dire la propria opinione ed esprimere anche un dissenso e lo faremo anche per tutte le donne che oggi non possono essere in piazza per motivi diversi. E lo faremo anche per le donne di quei popoli oppressi che hanno tutta la nostra solidarietà>>, dice Valentina, una delle giovani organizzatrici di FemVa.
Giulia, sempre di FemVa, sentita prima dell’inizio manifestazione, ribadisce che <<Oggi ci riprendiamo questo spazio pubblico per noi importante, e vogliamo dire che la lotta all’abolizione della violenza su qualsiasi donna deve essere tutti i giorni. E questo dobbiamo farlo capire a livello capillare in modo da smantellare qualsiasi forma di patriarcato che ci sta uccidendo>>.
Cecilia invece sottolinea quale sarà il core della manifestazione <<I temi principali di questo sciopero saranno quello dei corpi, della violenza, del lavoro e anticapitalismo e il tema dell’educazione che la reputiamo una necessitàa e urgente che noi portiamo avanti da tempo>>.
Una manifestazione importante quella di oggi con Varese che ha risposto bene, con la speranza che questi importantissimi messaggi sociali, queste richieste, queste denunce, non rimangano inascoltate.