‘Cigni senza collo’, di Sergio Fabbrini (editore Il Sole 24 Ore)

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VARESE, 27 marzo 2024-Dall’invasione russa dell’Ucraina all’attacco terroristico di Hamas contro Israele: le reazioni delle democrazie occidentali a queste sfide globali. Sebbene spesso capaci di risposte immediate, le democrazie sono state criticate per la mancanza di una strategia preventiva e per la tendenza a reagire piuttosto che a prevenire tali conflitti. Per esaminare l’ultimo tumultuoso periodo, caratterizzato da drammatici eventi che hanno avuto conseguenze umane e materiali devastanti, Il Sole 24 Ore propone in edicola per un mese da martedì 2 aprile, e in libreria dal 26 aprile, l’ultimo volume dell’analista politico Sergio Fabbrini “Cigni senza collo. Lo sguardo breve delle democrazie tra Putin e Hamas”, che raccoglie gli editoriali scritti da Fabbrini per Il Sole 24 Ore negli ultimi due anni offrendo una prospettiva approfondita su eventi che hanno scosso il panorama geopolitico internazionale.

Il lavoro di Fabbrini approfondisce le risposte delle democrazie su entrambe le sponde dell’Atlantico a queste crisi. L’autore sostiene che le democrazie siano state sorprese impreparate quando le crisi sono esplose e hanno continuato ad affrontarle con uno sguardo rivolto verso il basso. Tracciando un’analogia con i cigni, Fabbrini illustra come le nazioni democratiche possiedano una bellezza e un’apertura notevoli ma spesso mostrino una riluttanza ad affrontare le sfide di petto. Come i cigni che, nonostante la loro maestosità, hanno il collo corto nell’ordinarietà, le democrazie mostrano una certa limitazione nel fronteggiare le minacce esistenziali in modo proattivo.

“Le democrazie mi ricordano i cigni. Come i cigni sono uccelli di poco comune bellezza, così le democrazie costituiscono un regime politico di poco comune apertura. Come i cigni sono capaci di volare quando un pericolo si avvicina, così le democrazie riescono a prendere decisioni importanti di fronte a minacce esistenziali. Tuttavia, nell’ordinarietà, le democrazie, contrariamente ai cigni, hanno il collo corto”.

Sergio Fabbrini, rinomato per la vasta esperienza nel campo della politica e delle relazioni internazionali, porta un’analisi lucida e approfondita a questi temi. Il volume è un contributo importante alla comprensione delle sfide globali affrontate dalle democrazie moderne, offrendo una riflessione fondamentale per coloro che sono interessati al futuro delle relazioni internazionali e della governance mondiale.