“Ucraina, Palestina e altri guai” (Ponte Alle Grazie) del filosofo Slavoj Žižek

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VARESE, 19 aprile 2024-Che viviamo in tempi apocalittici è ormai una constatazione quotidiana: dalla pandemia alla crisi ecologica passando per la minaccia di una guerra nucleare, il futuro sembra ormai da tempo solo una parola. Come ci viene continuamente ripetuto, il tempo che rimane per evitare il peggio è poco, pochissimo, nullo. Il nuovo libro del più controverso e amato filosofo e commentatore politico al mondo parte da un paradosso: e se fosse già troppo tardi?

Se ne parla nel libro “Ucraina, Palestina e altri guai” (Ponte Alle Grazie) del filosofo Slavoj Žižek

Coordinate principali del volume sono le due guerre del titolo, che occupano ogni giorno con l’orrore e il terrore il palcoscenico della nostra stampa e della nostra vita emotiva: la guerra in Ucraina e il più recente conflitto fra Israele e Hamas, due catastrofi già in atto, già oltre l’«ora zero». Un testo di bruciante attualità, dunque, ma capace di scandagliare in profondità le crisi del presente, di comporre un’analisi chiarificatrice e controintuitiva degli attuali «guai» globali. Žižek rappresenta il nostro attuale incubo geopolitico sotto una luce nuova e sorprendente e ci mostra perché, per cambiare il nostro futuro, la posizione «postcatastrofica» non sia necessariamente l’«ultima», ma una tragica occasione per reimmaginare il passato, per dargli una nuova possibilità.

SLAVOJ ŽIŽEK (Lubiana, 1949) insegna nella sua città natale e in molti atenei americani ed europei. Ricordiamo gli ultimi volumi pubblicati da Ponte alle Grazie: Dal punto di vista comunista (2020), Virus (2020), Il nano e il manichino (2021), Hegel e il cervello postumano (2021), Guida perversa alla politica globale (2022), Il sesso e l’assoluto (2022), Libertà. Una malattia incurabile (2023).