VARESE, 2 maggio 2024-Quanto guadagnano i frontalieri lombardi? E chi di loro paga la cassa malati in Svizzera? Sono tutte informazioni utili alle istituzioni italiane per capire dove andare a battere cassa per riscuotere il controverso contributo sulla salute. E conoscere questi dati è infatti l’obiettivo di Regione Lombardia, che ha inviato delle richieste a Ticino, Vallese e Grigioni. In attesa della risposta da Bellinzona e Sion, Coira ha però già detto di no.
“Regione Lombardia vuole avere informazioni sui salari e sulla situazione della cassa malati dei frontalieri, ma abbiamo dovuto dire ai responsabili lombardi che per il momento non abbiamo una base legale per fornire questi dati” spiega alla RSI il direttore del Dipartimento delle finanze grigionese Martin Bühler.
Cifre utili per quantificare appunto il contributo sulla salute che dovranno versare i vecchi frontalieri, quelli assunti prima del luglio 2023. Un importo che va da 30 a 200 euro e che, secondo le stime di Regione Lombardia, in caso di reddito di 4’000 franchi netti mensili si aggira sui 120 euro. Risorse che saranno investite per far salire fino a un massimo del 20% gli stipendi dei medici e degli infermieri che lavorano vicino al confine e che sempre più spesso si trasferiscono negli ospedali retici e ticinesi.
“Noi vediamo le sfide della Lombardia – prosegue Bühler –, ma chiediamo anche comprensione per la nostra situazione. Vogliamo mantenere un buon dialogo, ma vogliamo avere anche una buona situazione per le nostre valli del sud dei Grigioni”.
Un dialogo che, dopo la risposta negativa sul reddito dei frontalieri, prosegue con incontri periodici tra le parti.(fonte RSI.CH)