Gli atleti Tommaso Marino e Daniele Cassioli protagonisti a “This is me”, il life camp dedicato agli adolescenti

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Tommaso Marino

VARESE, 8 maggio 2024 – Saranno due atleti con alle spalle importanti risultati non soltanto in carriera ma anche in ambito sociale a raccontare le proprie esperienze e arricchire il percorso formativo rivolto ai partecipanti di “This is me”, un life camp della durata di una settimana in cui ogni attività è pensata per gli adolescenti (di età compresa tra 12 e 20 anni) e per fornire loro strumenti idonei per affrontare la particolare fase di crescita. Sempre con il sorriso.

Il primo sportivo che interverrà a “This is me” è il cestista professionista Tommaso Marino che ha militato a lungo nella Serie A di basket italiano e che al momento è in forza al Legnano. È molto conosciuto per essere opinionista delle partite di NBA per Sky Sport e come influencer sui social network. «Al life camp, progetto innovativo ma molto meritevole verso i giovani che stanno cercando la propria strada, racconterò ciò che è stato fatto con la Onlus Slams Dunk: creare campi di basket in aree disagiate del pianeta per far crescere opportunità di gioia ovunque – spiega il giocatore di pallacanestro -. Resterò con le ragazze e i ragazzi tutto il giorno. Giocherò con loro e condividerò le mie esperienze da atleta nelle massime serie con l’obiettivo di rendere questa giornata unica e indimenticabile».

Daniele Cassioli

Il secondo sportivo è Daniele Cassioli, cieco dalla nascita. Campione di sci nautico, con 28 titoli mondiali conquistati, e una laurea in fisioterapia, è l’esempio vivente di come la forza di volontà sia in grado di superare qualsiasi ostacolo. È autore dei libri “Il vento contro” e “Insegna al cuore a vedere” e, in qualità di life coach e formatore, trasmette valori di resilienza e determinazione attraverso la rubrica televisiva sulla Rai “OAncheNo? O Anche Sì!” e le iniziative sportive e sociali legate alla disabilità e non, realizzate con l’associazione sportiva dilettantistica Real Eyes Sport. Si racconterà ai partecipanti di “This is me” con estrema ironia, offrendo lezioni universali tratte dal suo vissuto. «Le nuove generazioni vanno seguite, supportate e stimolate durante le fasi più delicate, come appunto l’adolescenza – dice lo sportivo -. Creare occasioni di confronto e ascolto, in un ambiente adatto come il life camp, possono incidere in maniera determinante in quel processo che definirà e modellerà gli adulti di domani».

L’esperienza di “This is me”, che si allontana da un tradizionale campo estivo, è un percorso finalizzato ad abbracciare stati di fragilità dell’età dell’adolescenza che comprende: mindfulness, speech e motivazione, falò in cerchio, colazione/pranzi/cene, pratica sportiva motivazionale, coaching, team building, tornei, sfide, contatto con animali, restauro, pittura, creta, piscina, alpeggio, cucinare, costruire un braciere.

La finalità ultima perseguita a favore dei partecipanti consiste nel compiere delle tappe di conoscenza di sé stessi e valutazione del proprio talento e delle proprie peculiarità, per arrivare ad amarsi, accettarsi e affrontare l’errore come momento utile alla crescita e non come una disfatta.

Il life camp ha una durata di una settimana 16-22 giugno e 23-29 giugno presso il Villaggio Kinka a Pragelato, località fra Sestriere e Pinerolo, ed è rivolto ai giovani tendenzialmente residenti in Lombardia e Piemonte. Le attività quotidiane si svolgeranno in chalet caratteristici a ridosso di un bosco insieme a esperti coach e professionisti.

«Il nostro life camp – spiega Antonio Fagotti, co-ideatore insieme a Giuliana Radice e membro dell’organizzazione di coach che ha base a Legnano (Milano) – si configura metaforicamente come una bussola per orientare chi si sente smarrito e spesso nemmeno se ne rende conto. Una mappa che indica una direzione. Immersi in un ambiente naturale, i giovani partecipanti potranno vivere emozioni nuove, sperimentare attività inedite e soprattutto scoprirsi. Ogni giornata si concluderà con un momento di riflessione e di debriefing dopo cena, riuniti tutti intorno a un falò».

Al termine del proprio percorso gli adolescenti, che partono con un proprio bagaglio di fragilità di base, si ritroveranno via via uno zaino pieno di consapevolezze: ispirazione per trovare il coraggio di amarsi, accettazione di sé stessi, uscita dalla comfort zone per ricercare la propria felicità, scoperta di chi si è e che cosa si vuole diventare, conoscenza dei limiti, superamento dei giudizi altrui, appropriazione del connubio impegno/felicità.

Per ulteriori informazioni: www.thisismelifecamp.it