Lo scultore Paolo Borghi ha incantato la platea del Miv a Varese presentando le sue opere e il suo lavoro

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VARESE, 11 maggio 2024-di GIANNI BERALDO

Organizzato dall’associazione Culturale Europea del JRC di Ispra, presente con il presidente Giampiero Tartaglia, si è svolto questa mattina alla Sala Nettuna del MIV a Varese, un interessante incontro con lo scultore comasco Paolo Borghi.

Paolo Borghi

Artista molto apprezzato e stimato per le sue originalissime e quotate opere artistiche, la sua passione per la scultura e l’arte in generale nasce fin da piccolo essendo figlio di orafi e cesellatori molto rinomati anxche in ambito ecclesiastico.

Da loro Paolo Borghi impara i primi rudimenti dell’arte manuale soprattutto il trattamento dei metalli come oro e argento. Poi la carriera di scultore, dopo gli studi a Brera e Castello Sforzesco di Milano che l’hanno formato fino ad arrivare ai risultati odierni, con lavori apprezzati in tutto il mondo.

L’incontro odierno (partecipatissimo con la sala quasi piena), anticipato da alcuni ospiti come Tartaglia, Antonio Bandirali responsabile settore organizzativo arti visuali e figurative del Jrc Ispra e Carlo Massironi della Fondazione Cariplo è iniziato con un breve filmato  che vede l’artista comasco cimentarsiproprio  nel suo atelier.

Poi un saggio di cultura frutto del dialogo tra Borghi e il giornalista varesino Andrea Giacometti,  deputato quest’ultimo a instillare curiosità tra i presenti grazie alle mai banali poste all’artista.

Un successo. E oggi vedere tanta gente interessarsi di arte e cultura in una ‘banale’ mattinata di sabato, non può che fare bene alla società ma pure all’anima.

direttore@varese7press.it