VARESE, 18 maggio 2024-In occasione della Giornata della legalità che ricorre il 23 maggio, Varese ospita tre momenti per ricordare le vittime di tutte le mafie e rendere omaggio al lavoro di contrasto alla mafia svolto da Giovanni Falcone e Paolo Borsellino.
Il primo appuntamento è per giovedì 23 maggio, nel trentaduesimo anniversario della strage di Capaci in cui morì Giovanni Falcone insieme alla magistrata e moglie Francesca Morvillo, con gli uomini della scorta Rocco Dicillo, Antonio Montinaro e Vito Schifani. Il momento commemorativo è alle ore 17.30 all’esterno del Tribunale di Varese in piazza Cacciatori delle Alpi, nel punto in cui sono stati posizionati l’ulivo e la targa dedicati a Falcone e Paolo Borsellino, uomini simbolo della legalità e della lotta alla mafia.
Sabato 25 maggio tornano poi due eventi ormai diventati un vero punto di riferimento per la città nella promozione dell’impegno civile e culturale secondo i principi di legalità.
Alle ore 10 nello spazio della tensostruttura dei Giardini Estensi ci sarà il momento di confronto rivolto a studenti e studentesse degli istituti superiori cittadini, che potranno dibattere direttamente con alcuni esponenti della magistratura sui temi della giustizia, legalità e lotta alla mafia.
Alle 15.30 allo Stadio di Varese ci sarà invece il triangolare di calcio tra Nazionale Italiana Magistrati, Avvocati Varese e Team interforze: un evento aperto a tutti con finalità sociali e benefiche: l’intero ricavato della giornata sarà infatti devoluto all’associazione Eleonora Cocchia Vivere a Colori e alla Fondazione Giacomo Ascoli. All’evento parteciperanno Max Laudadio e Thomas Incontri.
“Per il terzo anno consecutivo la Nazionale Italiana Magistrati, nel 32° anniversario della strage di Capaci – spiega Lorenzo Della Palma dell’Associazione Nazionale Magistrati – porta a Varese il proprio messaggio di Legalità, arricchito dall’esperienza dei propri componenti. Il vivace confronto con i ragazzi delle scuole superiori varesine sta diventando una tradizione ricca di significato, in grado di condurci a riflettere, partendo dalle figure di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, su come sia possibile per i giovani vivere oggi nella legalità. Aspettiamo curiosi le domande dei ragazzi, che sovente ci consentono di riflettere sul nostro essere magistrati e di migliorarci, con la speranza di donare loro un piccolo seme di riflessione e conoscenza. A seguire, una rinnovata “festa sportiva della legalità” allo stadio Ossola, con tutti coloro che ogni giorno lavorano per tenere vivo il messaggio di Falcone e Borsellino: magistrati, avvocati e forze dell’ordine”.