François Morlupi vince il concorso letterario Ceresio in Giallo

0
595

VARESE, 26 maggio 2024 – È François Morlupi, con il giallo Formule mortali. La prima indagine dei Cinque di Monteverde (Salani, 2023), il vincitore assoluto della quinta edizione del concorso letterario internazionale Ceresio in Giallo, competizione letteraria riservata a romanzi di genere giallo, thriller, noir e poliziesco nata da un’idea di Carla De Albertis e Jenny Santi.

Sul secondo gradino del podio della sezione romanzi editi sale Carlo Piano con Il torto. Diciassette gradini verso l’inferno (E/O, 2023) seguito da Antonio Boggio con Delitto alla baia d’argento (Piemme, 2023), Paola Barbato con Il dono (Piemme, 2023) e Bruno Morchio con La fine è ignota (Rizzoli, 2024), terzi a pari merito.

Morlupi, autore italo-francese nato a Roma nel 1983, è noto al grande pubblico degli amanti del genere  per la serie dei Cinque di Monteverde di cui nel 2023 è uscito il prequel premiato oggi nella suggestiva cornice del Salone d’Onore di Palazzo Estense a Varese. Vincitore di numerosi premi e riconoscimenti, vive a Roma, città di cui ama pregi e difetti e in cui ambienta i suoi romanzi. Ha due grandi passioni che trasferisce anche a uno dei suoi protagonisti: il calcio, con un tifo totalizzante e da infarto per la Roma, e la pizza alla cicoria e salsiccia, che spesso compare nei suoi post.  Due anni fa era su un taxi e stava andando alla stazione per salire sul terzo gradino del podio di Ceresio in Giallo, ma era stato trattenuto dall’improvvisa nascita del figlio Philippe. Indagini intriganti, cinque indimenticabili personaggi la cui fragilità diventa forza, il tutto condito con una dose di ironia e divertimento sono gli elementi vincenti dei Cinque di Monteverde.

“Per me è un onore immenso aver vinto uno dei premi “di genere” più importanti in Italia poiché Ceresio in Giallo è sognato da tutti gli scrittori di romanzi noir e polizieschi – commenta ­­- Sapere che i miei “cinque di Monteverde” siano riusciti ad arrivare primi, tra oltre 340 romanzi di altrettanti colleghi molto bravi, è una grande emozione e una grande felicità. Ringrazio tutto lo staff del premio per la loro professionalità e gentilezza e ringrazio le giurie che so essere composte da membri eminenti nel campo della letteratura e da lettori fortissimi. Sono contento che l’elogio della fragilità raccontato dai miei 5 poliziotti sia ormai nel cuore dei lettori e che veicoli il messaggio che la fragilità e l’umanità non sono un difetto bensì una risorsa. Ringrazio infine la mia casa editrice, la Salani, che per prima ha creduto in questa squadra di poliziotti così diversi, ringrazio inoltre la United Stories e infine la mia famiglia che mi supporta e sopporta da quando ho iniziato la mia carriera di scrittore.”

Il secondo classificato, Carlo Piano, è nato a Genova e precisamente nella periferia di Ponente, nel 1965 ma vive da tanti anni a Milano. Laureato in Lettere, giornalista, ha lavorato come inviato e caporedattore in diverse redazioni Collabora con il padre Renzo sia nella scrittura di libri sia nella Fondazione di famiglia. Si è aggiudicato il secondo posto con il racconto della storia raggelante del serial killer Donato Walter Bilancia, caso che lui stesso aveva seguito come inviato.

Antonio Boggio, presente a Varese per ritirare il terzo premio, nato e cresciuto in Sardegna, terra meravigliosa sempre presente nei suoi romanzi, precisamente nel paradiso di Carloforte nell’isola di San Pietro, vive e lavora a Cagliari nel settore navale. Il suo primo romanzo è stato un successo editoriale. Passione, curiosità  e introspezione sono i tre elementi che lo contraddistinguono così come la convinzione che il male nei libri e nei film ci rassicura come quando fuori piove e noi guardiamo la pioggia dalla finestra magari davanti a un camino.

Con lui terzi a pari merito ci sono Paola Barbato, milanese classe 1971, autrice pluripremiata e tra le prime donne a scrivere per Dylan Dog e Bruno Morchio, genovese classe 1954.

Per la sezione editi sono state assegnate le seguenti menzioni speciali: a Marco Badini per L’ombra sul Colosso La prima indagine del Commissario Villata (Todaro editore, 2022); a Paola Varalli per Tira molla e messeda (Todaro editore, 2022); a Paolo Ricchiuto per Le chiavi di casa (Giunti, 2023), ad Arnaldo Pavesi per Il Tredicesimo simbolo (Edizioni Il Ciliegio, 2022), a Ugo Quartaroli per Ricordi Forti. Verità di un passato presente (Capponi Editore, 2023), a Tiziana Maiolo per 28 marzo – Il fattaccio di Viale Famagosta (Milieu, 2022) e a Maria Masella per Tunnel (La Corte Editore, 2023).