Si rinnova lo storico appuntamento ‘Bergamo Incontra’, tre giorni di Festival con mostre e perfomance artistiche

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BERGAMO, 28 maggio 2024 – Si rinnova lo storico appuntamento con BERGAMO INCONTRA, il Festival ideato dall’omonima Associazione con il desiderio e lo scopo di incontrare e valorizzare la realtà in ogni suo aspetto. In programma una tre giorni ricca di appuntamenti, mostre e performance artistiche da venerdì 14 a domenica 16 giugno.

Il tema di questa 17a edizione è “Nessuno si accontenta semplicemente di vivere. Vogliamo vivere per qualcosa”. Attraverso una serie di incontri, dibattiti e mostre sviluppati intorno a questo concetto, si indagherà sul quel Qualcosa o Qualcuno che possa dare senso e gusto alla nostra vita, che cambi il nostro modo “di guardare il cielo e la terra, di alzarsi al mattino o di andare a letto alla sera; di andare al lavoro, di affrontare la pesantezza di una incongruenza, di un dubbio che viene, di un interrogativo che grava sul cuore; di stare davanti alla morte e davanti a una vita che nasce” (da Generare tracce nella storia del mondo, don Luigi Giussani).

Per la prima volta il Festival di Bergamo Incontra avrà come scenario un luogo estremamente affascinante e caro ai bergamaschi, quanto a chi conosce la città solo come turista: il parco dell’ex Monastero di Sant’Agostino in Città Alta. Una curata area verde con vista panoramica su Bergamo bassa che si estende intorno all’ex Monastero di Sant’Agostino, complesso risalente alla fine del XIII secolo da sempre adibito a centro di studi religiosi e culturali, ora sede universitaria.

Il Festival di Bergamo Incontra si inserisce ormai a pieno titolo tra i principali appuntamenti del panorama culturale non solo bergamasco, ma anche di tutto il territorio lombardo. Ad aprire questa nuova edizione un dialogo sul tema centrale dell’evento tra il prof. Franco Nembrinidon Massimo Granieri, critico musicale, Andrea Falesi e Mauro Mancini. Sempre sul tema interverrà Monica Scholz-Zappa, Università Albert Ludwig, Friburgo in Brisgovia.

Non mancherà un argomento tanto importante quanto attuale come quello dell’accoglienza, oggi costantemente al centro del dibattito politico e sociale, anche in seguito a guerre, crisi climatiche ed economiche. Tra gli speaker che affronteranno il tema anche Veronica Guidotti, cooperante della Fondazione AVSI Luca Sommacal, Presidente Nazionale di Famiglie per l’Accoglienza.

Altra tematica di grande attualità sono gli attuali scenari di guerra, raccontati attraverso le testimonianze di Alberto Reggiori, medico chirurgo in missione sulla nave italiana Vulcano che si occupa di curare i palestinesi feriti provenienti dalla Striscia di Gaza, e padre Aleksej Uminskj, sospeso a divinis dal Patriarcato di Mosca e ora reintegrato nella dignità sacerdotale in seno al Patriarcato Ecumenico di Costantinopoli.

Un approfondimento sulle nuove tecnologie generative basate sull’intelligenza artificiale e il loro rapporto con l’uomo sarà raccontato in un dialogo tra Alessandro Confetti, data & AI solution lead di ThoughtWorks, l’artista Matteo Negri e il Ceo dello Studio Bozzetto, Pietro Pinetti,  moderati da Lorenzo Caggioni, head of data & AI architects EMEA di Google.

A completare gli incontri, oltre alle performance musicali serali, anche una serie di mostre tra cui  “Non come ma quello. Famiglie e artisti nella sorpresa della gratuità”, che racconta l’esperienza dell’Associazione Famiglie per l’Accoglienza con opere che sono frutto dell’incontro tra alcune famiglie dell’Associazione e quattordici artisti.
Alcuni studenti sono invece protagonisti della mostra “Cosa ci manca? Bella domanda!”, nata dal dialogo che è scaturito tra loro a partire dall’ascolto degli artisti musicali di oggi. La mostra è un percorso in tre tappe che, attraverso brani musicali e video, cerca di andare al fondo del profondo desiderio umano di essere felici, ben documentato dai cantanti, e si interroga se esista qualcosa in grado di soddisfare questo anelito.
Infine una terza mostra “Tu. La luce nella cura”, un viaggio per guardare in faccia il grido delle persone che soffrono e l’inaspettata bellezza che nasce vivendo con loro, fino al fondo del desiderio di felicità e di vita che è di tutti. Vicino a noi, spesso invisibili, ci sono luoghi del prendersi cura, isole di autentica bellezza e umanità. La mostra non sposa formule, ma dà voce a testimoni, per scoprire di cosa è fatta quella luce che abbiamo visto e che desideriamo illumini le nostre vite.

In uno dei suoi scritti più importanti don Luigi Giussani ci diceva ‘Per ciò stesso che uno vive cinque minuti, afferma l’esistenza di un quid per cui valga la pena in fondo in fondo vivere questi cinque minuti’, questa affermazione vale per ognuno di noi, anche se siamo distratti e non ci pensiamo, ci muoviamo sempre per raggiungere una soddisfazione, un appagamento, per essere felici”, racconta Michela Milesi, Presidente di Bergamo Incontra. “I relatori invitati a questa edizione di Bergamo Incontra, le mostre e gli spettacoli sono stati pensati proprio per fornire un contributo prezioso affinché ognuno possa continuare a imparare, crescere e scoprire quel grande e affascinante Mistero, già presente nella nostra vita, per cui ‘in fondo in fondo’ vale la pena vivere”.

L’evento ha il patrocinio di Regione Lombardia, Comune di Bergamo, Provincia di Bergamo, Confcommercio Bergamo.

FESTIVAL BERGAMO INCONTRA – Spalti di Sant’Agostino, Bergamo 
Apertura mostre
14 giugno: ore 18.30 – 22.30
15 giugno: ore 10.30 – 22.30
16 giugno: ore 11.30 – 22.00

Per maggiori informazioni:
BERGAMO INCONTRA
www.bergamoincontra.com

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