VARESE, 31 maggio 2024-“Il disegno di legge costituzionale sulla riforma della giustizia attua cio’ che e’ scritto nel programma elettorale del centrodestra su cui hanno votato i cittadini. La separazione delle carriere tra magistrati giudicanti e magistrati requirenti, con l’istituzione di due distinti Csm, persegue l’obiettivo imprescindibile di garantire la terzieta’ del giudice e la parita’ effettiva tra accusa e difesa, completando cosi’ il percorso iniziato con la riforma Vassalli di fine anni 80 per l’attuazione del processo accusatorio”.
Lo ha detto Andrea Pellicini, componente della Commissione Giustizia alla Camera, di Fratelli d’Italia. “Ora il disegno di legge arriva in Parlamento e in quella sede potra’ essere ancora migliorato con il contributo di tutti i soggetti interessati. A prescindere pero’ dalle diverse convinzioni a riguardo, una cosa e’ certa: la maggioranza ha il diritto dovere di realizzare il proprio programma e di far rispettare la volonta’ espressa dagli elettori”, conclude.