Festa della Repubblica, il Presidente del Consiglio regionale: “Dare fiducia alle famiglie, ai giovani, alle imprese per promuovere, nei fatti,

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MONZA, 2 giugno 2024 – “Il 2 giugno del 1946 si affermò per la prima volta il senso di un popolo finalmente unito e la volontà comune di rimboccarsi le maniche e ricostruire i Paese e la democrazia. In un momento caratterizzato da una grande instabilità internazionale dobbiamo riscoprire quel senso di comunità che con il referendum del 1946 stava iniziando a prendere forma. Unità sotto una sola bandiera, il tricolore: è il messaggio della Festa della Repubblica che oggi compie 78 anni”. Queste le parole pronunciate dal Presidente del Consiglio regionale della Lombardia, Alessandro Fermi, in occasione del discorso che ha tenuto a Monza, nel Cortile d’onore della Villa Reale, per la Festa della Repubblica.

 Nel suo discorso il Presidente del Consiglio ha sottolineato l’importanza di dare fiducia alle famiglie, ai giovani, alle imprese: “questa – ha detto – è la parola chiave da cui la politica e le istituzioni devono sempre partire per promuovere, nei fatti, l’unità nazionale e favorire il senso di appartenenza delle nostre comunità.

 Un passaggio del discorso è stato dedicato ai soldati italiani che, nel Mar Rosso, sono impegnati nell’operazione Aspides, destinata ad assicurare la protezione del traffico mercantile dagli attacchi dei ribelli Houthi Yemeniti e a quelli della missione Levante che garantisce interventi umanitari a favore della popolazione palestinese nella striscia di Gaza.

“Nelle 36 missioni del nostro Paese nel mondo – ha sottolineato il Presidente – le donne e gli uomini del nostro Esercito ci ricordano ogni giorno con il loro lavoro l’importanza e la bellezza di ideali come patria, senso del dovere, responsabilità e altruismo. Termini che oggi sembrano retorici, ma che invece sono il nostro pane quotidiano, perché sono l’humus che alimenta la comunità e l’Unità nazionale”.

 Infine, a pochi giorni dalle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo, un pensiero all’Europa che “deve svolgere con maggiore forza un ruolo di primo piano a difesa della sua identità e dei suoi valori, rafforzando la competitività del continente”.

La Festa della Repubblica deve continuare ad essere collante di valori ideali e politici“, ha concluso il Presidente del Consiglio.