Voltorre e Oltrona, tra veritá e proclami: la proposta di Parola

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Chiostro di Voltorre (foto da Wikipedia)

GAVIRATE, 4 giugno 2024-La volontà di restituire il Chiostro ai Gaviratesi e l’impegno per raggiungere l’obiettivo è di poche persone, e uno dei maggior fautori dell’accordo è Massimo Parola.

“La Provincia, che è la proprietaria, non aveva la possibilità di gestirlo, e così rimaneva chiuso e abbandonato a se stesso. Avevo intuito che c’era la possibilità, in quel particolare frangente, di poter riprendere in gestione il Chiostro. Nel 2021 ho aperto l’interlocuzione con la Provincia e dopo sei mesi siamo arrivati a un accordo, formalizzato a giugno 2022, secondo cui la Provincia avrebbe coperto le utenze, mentre il Comune avrebbe potuto fruire del Chiostro gratuitamente, occupandosi della manutenzione ordinaria e della gestione degli spazi.

Per quanto riguarda questo aspetto è stata fatta una scelta precisa, basata sul concetto di valorizzazione del territorio e delle associazioni ivi operanti: volevamo che il Chiostro fosse dei Gaviratesi, quindi sono state coinvolte le associazioni, attraverso un bando. Ne sono state selezionate cinque, che quotidianamente propongono in questa magnifica cornice mostre e attività laboratoriali a scopo sociale, culturale, ambientale e artistico; il calendario è fitto di eventi e iniziative, mentre solo tre anni fa, ripeto, il Chiostro era poco presidiato e semi abbandonato. Dall’inizio della convenzione si sta facendo un bellissimo percorso di crescita insieme e con la mia lista, Gavirate in Comune, siamo convinti che questo sia il polo culturale della città. Spetta alle associazioni di Gavirate e ai Gaviratesi gestirne il percorso di sviluppo. E mentre lo dico penso a quello che già sta accadendo con la mostra dei presepi, partita in sordina e che invece già per il prossimo anno sarà arricchita da espositori nazionali e internazionali, con un grande dispiego di talenti che coinvolgerà tutto il Chiostro”.

Un approccio concreto e risolutivo che ha solide basi nel rispetto delle istituzioni e nella conoscenza delle procedure amministrative; lo stesso approccio che viene adottato nell’affrontare il tema della scuola di Oltrona e dei servizi scolastici in generale. “La mia lista, Gavirate in Comune, ha presentato un programma puntuale e concreto per la gestione ottimale dei servizi scolastici ed educativi, che parte da una conoscenza dettagliata della situazione demografica e delle possibilità finanziarie dell’amministrazione”, spiega Parola. “La nostra città ha un rapporto fra nascite e decessi di 1:2, in alcuni anni di 1:3. I nati in Gavirate sono fra i 40 e i 60 ogni anno, e al 7 maggio di quest’anno erano 15. Con questi numeri è chiaro che l’organizzazione dei servizi vada ripensata; anche perchè la diminuzione degli alunni per ora tocca le primarie, ma arriverà nel giro di pochi anni a modificare i numeri della secondaria di primo e secondo grado. Abbiamo in programma il sostegno alle famiglie con la cerimonia di benvenuto ai nuovi nati, le sovvenzioni per gli asili paritari e una riorganizzazione dei servizi comunali, partendo dalla scuola primaria di Oltrona che a giugno vedrà l’ultima classe, la quinta, avviarsi verso le medie. Il nostro obiettivo è confermare la vocazione educativa e culturale dell’immobile, trasformandolo nel polo musicale di Gavirate. Le proposte concrete hanno un nome e un cognome, non sono generiche dichiarazioni di intenti.

Ecco quindi la nostra: al primo piano da un anno si trova l’accademia privata CFM, che usufruisce degli spazi tramite una convenzione; al piano terra, invece, dall’anno prossimo si trasferirà la Banda Cittadina, un’istituzione importante per tutta Gavirate, che da tempo richiede una sede adeguata e che potrà sviluppare corsi di formazione complementari a quelli del CFM. Non si tratta di privatizzazione, ma di gestione trasparente e lungimirante dei beni comunali, in un’ottica di sviluppo dei servizi educativi che rispetta la natura del luogo e che porta nuova linfa nella frazione di Oltrona. Uno sguardo complessivo al nostro programma permette di cogliere questa progettualità che accresce il valore delle frazioni: Gavirate polo dei servizi, Voltorre polo culturale, Oltrona polo musicale, Groppello polo naturalistico saranno i centri nevralgici della città che vogliamo.

In sintesi, quello che distingue il nostro modo di amministrare e di fare campagna elettorale è tutto qui: poche parole, tanti fatti. Io e la mia squadra siamo radicati in Gavirate con un coinvolgimento personale e autentico. Quello che vogliamo per la nostra città è frutto di grande consapevolezza e conoscenza: Gavirate in Comune porta i Gaviratesi ad amministrare la città”.