Movimento Salva Suolo: “1/6 del cibo dell’umanità a rischio, secondo il nuovo rapporto dell’UNCCD”

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Kelvin con la nipote Sylvi, forse un futuro agricoltore di famiglia di settima generazione

VARESE, 5 giugno 2024-Un nuovo rapporto della UNCCD ha evidenziato che ben il 50% di tutti i pascoli (terreni aperti utilizzati per il pascolo o la caccia agli animali, che coprono il 54% di tutti i terreni a livello globale) sono degradati, mettendo a rischio 1/6 dell’approvvigionamento alimentare dell’umanità e 1/3 della riserva di carbonio della Terra.

Il rapporto, pubblicato la scorsa settimana, cita che il degrado è principalmente causato da cambiamenti nell’uso della terra, come la conversione dei pascoli in terreni coltivati, l’aumento della domanda di cibo, fibre e combustibili, il pascolo eccessivo, l’abbandono e le politiche che ne incentivano l’eccessivo sfruttamento.

  I pascoli sono spesso poco compresi e la mancanza di consapevolezza pubblica e di dati affidabili compromette la gestione sostenibile del loro immenso valore per l’approvvigionamento alimentare e la regolazione del clima.
   Alla luce del nuovo rapporto, Praveena Sridhar, CTO del movimento Salva il Suolo, ha sottolineato l’importanza di aumentare la materia organica del suolo per proteggere i pascoli e il sistema alimentare globale:

“Le pratiche agricole rigenerative che aumentano la materia organica nei nostri terreni possono ripristinare molti dei nostri pascoli e fare in modo che i nostri terreni coltivati esistenti possano produrre cibo più ricco di nutrienti per la popolazione mondiale in crescita, senza doverli espandere ulteriormente”. – Praveena Sridhar

 Il movimento Salva il Suolo ha catalogato e pubblicato pratiche di gestione sostenibile del suolo per i pascoli e le aree di foraggiamento che ripristinano la copertura vegetale autoctona e la biodiversità sopra e sotto il suolo, con benefici per i pastori e il loro bestiame. Un esempio è il pascolo a rotazione, un tipo di gestione rigenerativa per la protezione dei pascoli.

Gli esperti indicano la COP16 della UNCCD, che si terrà a Riyadh a dicembre, come un momento cruciale per un’azione politica concertata per proteggere le praterie e i terreni agricoli esistenti.

“Dobbiamo comprendere le condizioni socio-economiche delle comunità pastorali e sostenerle riconoscendo le loro preziose conoscenze delle tradizioni e il loro contributo alla società e all’ecologia, dotandole di strumenti per una gestione sostenibile dei pascoli e finanziando l’incentivazione e il sostegno dei loro sforzi per favorirne il ripristino. La COP16 è un momento cruciale per intraprendere un’azione globale in questa direzione e noi siamo in linea con l’UNCCD e concordiamo con i suoi punti chiave di intervento”. – Praveena Sridhar

“I pascoli, i pastori e gli allevatori che da essi dipendono sono di solito poco apprezzati… Nonostante il numero stimato di mezzo miliardo di individui in tutto il mondo, le comunità pastorali sono spesso trascurate, non hanno voce in capitolo nel processo decisionale delle politiche che riguardano direttamente i loro mezzi di sussistenza, sono emarginate e spesso sono addirittura viste come estranee alle loro stesse terre.” – Ibrahim Thiaw, Sottosegretario generale e Segretario esecutivo dell’UNCCD

Kelvin Jones è un agricoltore lattiero-caseario di quinta generazione del bacino di Murray Darling, in Australia. Nella sua azienda agricola di famiglia, Kel utilizza pratiche agricole rigenerative per migliorare i risultati della sostenibilità ambientale e finanziaria. Kel pratica il pascolo a rotazione, le colture senza lavorazione del terreno, il riciclo dell’acqua e l’agricoltura di precisione per ridurre i costi di produzione, aumentare la redditività e promuovere la salute del suolo.

“Voglio fare il possibile per dimostrare che gli agricoltori si preoccupano dell’ambiente, della produzione di cibo e della salute del suolo. Un suolo sano non è solo un bene per l’ambiente, ma anche per i profitti”. – Kelvin Jones

Ulteriori informazioni sul rapporto UNCCD [Global Land Outlook Thematic Report on Rangelands and Pastoralists, lanciato a Ulaanbaatar, Mongolia] sono disponibili qui.

Salva il Suolo è un movimento popolare globale (sostenuto, tra gli altri, da UNCCD, UNEP, IUCN, FAO e WFP) che mira a sensibilizzare le masse sulla crisi del degrado del suolo e a ispirare cambiamenti nelle politiche a favore della salute del suolo.


Save Soil’s policy recommendations

savesoil.org

Per informazioni: media.eu@consciousplanet.org