VARESE, 25 giugno- di GIANNI BERALDO-
Era nell’aria. così dopo mesi di attacchi e critiche focalizzate sul fatto che ‘abbia snaturato il partito dell’idea politica origjnaria che vede le politiche per il Nord in primo piano’ alla fine l’ex parlamentare e segretario regionale Lega Nord della Lombardia Paolo Grimoldi e il consigliere regionale del Veneto, Gabriele Michieletto sono stati espulsi dal parito.
Decisione presa dal segretario federale Matteo Salvini dopo essersi consultato con i membri del consiglio federale che hanno deliberato. Così infatti si esprime un comunicato che sottolinea tra l’altro come “Le segnalazioni sono emerse su indicazione dei territori, per tutelare lo straordinario e generoso impegno di migliaia di militanti che per troppo tempo hanno assistito a polemiche strumentali, inutili e dannose contro la Lega”.
Immediata la risposta di Grimoldi che evidenzia come “Non è vero che la richiesta di espellerlo arriva dai territori. Il congresso in Lombardia, per esempio, non viene fatto svolgere da 9 anni e il direttivo regionale non ha formalizzato alcuna richiesta, neppure si è mai riunito. Semplicemente si cerca di eliminare i leghisti storici rappresentativi. Solo così, forse – conclude Grimoldi – Salvini potrebbe rimanere segretario”.