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Un’ambulanza crivellata di colpi durante la guerra in Ucraina esposta a Varese: trasportava bambini

VARESE, 25 giugno 2024- di GIANNI BERALDO

Bisogna ammettere che vederla da vicino così crivellata da decine di colpi da mitragliatrice fa una certa impressione. Soprattutto se pensiamo che in quel momento stava trasportando dei bambini per metterli al sicuro.

Stiamo parlando di un’ambulanza ucraina impegnata a salvare vite umane a Kharkiv città dell’Ucraina orientale (nella regione storica della Sloboda Ucraina, capoluogo dell’omonima oblast e dell’omonimo distretto) pesantemente presa di mira dall’esercito russo.

Era il mese di settembre del 2022 quando l’automezzo è stato colpito da una gragnola di colpi, proprio mente stava soccorrendo dei bambini, alcuni di quali rimasti feriti insieme al personale sanitario.

Una tragedia immensa la guerra. E tutte le vittime che porta con sé.

E’ difficile rendersene conto vedendo filmati o leggere reportage giornalistici, ma un fremito assale il visitatore al cospetto di questa ambulanza crivellata di colpi in mostra in Piazza Montegrappa a Varese fino a domani, mercoledì 26 giugno, corredata di foto riportanti diversi bambini curate da personale medico e riabilitativo, così come orsetti e giocattoli appartenuti a bambini ucraini che forse oggi non potranno più giocare come milioni di loro coetanei. E come anche loro avrebbero diritto di vivere un’infanzia felice senza l’orrore della guerra.

Ukrainian Ambulance Tour, questo il semplice ma efficace titolo di questo tour, organizzato dall’associazione ‘Regala un Sorriso’ ideata da mamme, da donne ucraine attualmente residenti in Italia.

Quello che rimane di quest’ambulanza è più una sorta di simulacro, utile a servire da monito per tutti noi, per non rimanere indifferenti, per non fare finta di non sapere, per non cadere nel baratro del vacuo dimenticando l’orrore della guerra, l’odore della morte e un Paese distrutto come l’Ucraina.

<<Come prima tappa è stata scelta Modena poi altre città fino ad arrivare qui in provincia di Varese esponendola per tre giorni dapprima a Gallarate (dal 21 al 23 giugno 2024) ora qui a Varese dove rimarrà altri tre giorni. Ultima tappa in provincia sarà quella di giovedì 27 giugno a Cardano al Campo, sede della nostra associazione>>, dice la presidente Oksana Tkachuk Trapani da noi contatta telefonicamente.

Da segnalare che le date in provincia di Varese hanno ricevuto il patrocinio del Comuni interessati e sostegno da parte dei sindaci che li rappresentano.

Ieri a Varese ha fatto visita il, presidente della Provincia Marco Magrini, dimostrando interesse per l’iniziativa e vicinanza all’associazione.

<<Questa iniziativa vuol dimostrare in modo tangibile quali e quanti siano i crimini commessi sui civili da parte dei russi e come si comportano anche al cospetto di mezzi di soccorso che agiscono su aree di guerra per salvare civili, in particolare tanti bambini. Questa ambulanza dice tante cose di quello che sta accadendo in Ucraina>>, aggiunge Oksana.

Durante la nostra permanenza in Piazza Montegrappa questa mattina, diverse persone si sono avvicinate con curiosità ma soprattutto rispetto rimanendo allibite da tanta crudeltà.

<<Mio figlio ha 29 anni e attualmente sta combattendo in Ucraina ma non saprei dire dove visto che non lo sento da qualche tempo. Questa guerra lascerà dei segni per tutta la vita a ogni ucraino>>, ci confessa quasi piangendo una delle due volontarie ucraine dell’associazione presente in piazza con un gazebo.

Le due volontarie ucraine posano davani al mezzo di soccorso

<<Io ho due figli ancora piccoli e in un primo momento sono anche tornata al mio Paese, poi ho deciso di rientrare in Italia per tutelare i miei bambini, Ora sono al sicuro e per questo devo ringraziare anche le tante persone italiane che ci hanno aiutato e dimostrato la loro vicinanza>>.

Non tutti però. Le due donne ci raccontano infatti di un disdicevole episodio accaduto durante l’esposizione dell’ambulanza a Gallarate, quando una donna con fare minaccioso ha ingiuriato contro le volontarie dicendo che la guerra è colpa solo dell’Ucraina, della sua storia e della sua volontà di non volere far parte della Russia.

Tutto questo al cospetto di un’ambulanza crivellata di colpi mentre tentava di portare in salvo dei bambini in uno scenario di guerra. In Ucraina.

direttore@varese7press.it

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