COMO, 5 luglio 2024-All’Arena del Teatro Sociale di Como, in collaborazione con MyNina Spettacoli, all’interno del Festival Como Città della Musica, spazio dedicato alla musica cantautoriale con il ritorno dei LA CRUS, mercoledì 10 luglio alle ore 21.30. Ad aprire la serata, ci sarà la band comasca Tirlindana.
Dopo uno stop di quindici anni, torna la band La Crus, formata da Mauro Ermanno Giovanardi, Cesare Malfatti e Alessandro Cremonesi.
In questi anni solo un’apparizione al Festival di Sanremo del 2011, dove presentano l’iconica “Io Confesso”, vincitrice morale dell’edizione, ora tornata a risplendere anche grazie al prezioso featuring di Carmen Consoli a suggello della tanto attesa reunion, mentre il nuovo anno è stato varato con “Come ogni volta”, forse il brano più rappresentativo della band, rinato anche grazie alla straordinaria partecipazione di Colapesce Dimartino.
Un grande e atteso ritorno per la band che ha scritto pagine fondamentali della musica italiana, con un album di inediti prodotto da Matteo Cantaluppi e dagli stessi La Crus, uscito a marzo: Proteggimi da ciò che voglio.
Un disco importante che apre le porte ad ospiti importanti che regalano la loro arte e il loro sapere come ad esempio Slavoj Žižek, illuminato filosofo, sociologo e politologo sloveno e Vasco Brondi padre del progetto Le Luci Della Centrale Elettrica arricchiscono “La Rivoluzione”. Con Carmen Consoli e Colapesce Dimartino i La Crus attraversano un ponte virtuale tra passato e presente con le nuove versioni di “Io Confesso” e “Come Ogni Volta”. Il titolo è invece ispirato da “Protect Me From What I Want”, un’opera dell’artista statunitense Jenny Holzer.
“Nel disco ci sono alcune tematiche ricorrenti come quella del tempo, quella del lavoro, quello dell’angoscia e dello smarrimento sempre più diffusi. Il tutto è permeato dalla percezione di una libertà che è illusoria perché è il modo in cui il dominio neoliberista ci assegna lo status di imprenditori di noi stessi, che ci rende di fatto degli schiavi isolati dagli altri, senza nemmeno più un padrone contro cui poterci ribellare. Un dominio che ci spinge a desiderare cose da cui invece dovremmo proteggerci. – racconta la band meneghina – La sfida ambiziosa nella stesura dei testi è stata quella di far convivere due elementi che possono sembrare in contraddizione. Avere uno sguardo politico e al tempo stesso poetico. Pericoloso ma intrigante, cercando di sfuggire dalla retorica populista con un approccio interiore e profondo. Cercando di evitare sempre e comunque la declamazione dritta per dritta, urlata dentro ad un megafono. Usando sempre e comunque la parola sussurrata, in punta di penna. Coi doppi sensi e le metafore. Ed è per questo che fra di noi, abbiamo ironicamente coniato un nuovo termine che descrive questo lavoro: Canzoni Polietiche. Politiche, poetiche e soprattutto etiche.”
Il nuovo album riporta così sul palco, Joe / Mauro Ermanno Giovanardi (voce e armonica), Cesare Malfatti (chitarre e campioni), Chiara Castello (tastiere e cori), Marco Carusino (basso e chitarre) e Leziero Rescigno (batterie); una formazione del tutto inedita per un live coinvolgente ed affascinante, dal sound potente e ricercato.
Ad aprire il concerto dei La Crus, ci sarà la band comasca I TIRLINDANA.
Attivi dal 1992, celebrano oggi più di trent’anni di attività continua, con diverse formazioni. Il loro è un rock cantautorale con forti venature melodiche. Hanno diviso il palco con Baustelle, Giorgio Canali, Nada, Timoria, Afterhours, Paolo Bonfanti, Cristina Donà, Alberto Camerini, Punkreas, Sulutumana e tanti altri.
Si esibiranno in alcune delle canzoni più amate dal loro pubblico, nonché canzoni tratte dal loro ultimo album Foreste Invisibili.